Cultura

Franceschini, "10 e lode al Padiglione Italia"

Ministro a inaugurazione, mostra bellissima dobbiamo essere orgogliosi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 12 MAG -"C'è un grande bisogno che l'Italia investa in arte e architettura contemporanea. La Biennale di Venezia, in questo senso, è sempre più centrale nella politica del Paese". Lo ha detto il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, che ha compiuto oggi una visita alla 57/ma edizione della Esposizione internazionale d'arte della Biennale, intitolata "Viva arte viva", a cura di Christine Macel. Franceschini, accompagnato dalla moglie, ha cominciato il suo "tour" dal padiglione Venezia, dedicato al lusso come segno della produzione manifatturiera dedicata all'arte, per poi visitare il padiglione centrale, assieme al presidente della Biennale, Paolo Baratta, e alla curatrice. Il ministro si è soffermato più volte per scattare foto delle opere in mostra e ha fatto domande a Baratta sull'utilizzo degli spazi e poi, una volta giunto all'Arsenale, sull'utilizzo dell'intero complesso. Franceschini ha parlato in più occasioni della necessità di far dialogare l'arte contemporanea con siti antichi, come proprio nel caso dell'Arsenale. Un modo per far risaltare proprio la forza dell'opera d'oggi nel contrasto con l'antico, ricordando la recente esperienza di Pompei con lo scultore Mitoraj. Il ministro ha concluso la sua visita con l'inaugurazione del padiglione Italia, con un progetto intitolato "Il mondo magico", a cura di Cecilia Alemani, che presenta le opere di tre artisti: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi ed Adelina Husui-Bey. Un padiglione che sta riscuotendo un successo di presenze e di commenti positivi in questi giorni di vernice e che il ministro ha definito "molto bello. E' straordinario e gli darei un diedi e lode, anche se non sono un critico". Franceschini ha espresso un giudizio estremamente positivo su tutta la biennale di quest'anno che ha definito "bellissima" e di cui l'Italia deve essere orgogliosa". A tale proposito ha evidenziato che in questi giorni riservati alla stampa e agli addetti ai lavori si sono accreditati oltre cinquemila giornalisti da tutto il mondo: un indice di come sia sempre in crescita la tensione verso una realtà culturale che ha superato il traguardo dei 120 anni dalla nascita. Il ministro ha quindi evidenziato il lavoro svolto dal ministero, e in particolare dalla Direzione generale per l'Arte e l'Architettura contemporanee, a favore della crescita del contemporaneo in Italia e all'estero. "Noi - ha detto - abbiamo investito in arte e in architettura contemporanee. Abbiamo creato una direzione che prima non c'era e cambiato anche le procedure, come nel caso della scelta per individuare i curatori del padiglione Italia". A tale proposito ha sottolineato il valore della scelta di Cecilia Alemani come curatrice dopo una attenta selezione e fatto un plauso "alla scelta intelligente di restringere il numero degli artisti presenti".

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