Cultura

New York, batteri e insetti di Anicka Yi

"Life is Cheap", artista coreana ha vinto premio Hugo Boss

Redazione Ansa

L'inquietante bellezza dei batteri; la operosità del popolo delle formiche: all'incrocio tra arte, scienza e politica, due installazioni dell'artista concettuale Anicka Yi sono al centro di "Life is Cheap", una mostra aperta da oggi fino a luglio al Museo Guggenheim di New York. "La vita e' cheap" e' il risultato del Premio Hugo Boss per il 2016, uno dei riconoscimenti più blasonati al mondo, dedicato a chi pratica l'arte più "innovativa". L'anno scorso il premio ha messo in tasca alla Yi un assegno da centomila dollari e la possibilita' di presentare il suo lavoro nel museo sulla Quinta Strada. Altri vincitori hanno usato i fondi per pubblicare narrativa erotica o tappezzare le pareti di una galleria di banconote da un dollaro.

"L'opera della Yi reagisce alle ansie della società' rispetto al concetto di pulizia, il disgusto per odori 'sgradevoli' e il malessere di sentirsi circondati da elementi estranei, anche se in realta' ne siamo circondati ogni giorno", ha spiegato Susan Thomson, la curatrice. L'artista ha collaborato per il progetto con tre studenti di biologia della Columbia University. Coreana, 46 anni, Anicka utilizza materiali non convenzionali per esaminare "la biopolitica dei sensi" creando sculture tattili e profumate, dipinti e installazioni che giocano sui preconcetti e le ansie legate al genere, la razza e le classi sociali. Prima di affrontare batteri e formiche, i visitatori di "Life is Cheap" si imbattono in "Immigrant Caucus": tre barattoli di insetticida che emettono un aroma creato con il maestro profumiere Barnabé Fillion abbinando l'odore di donne asiatico-americane e di formiche.

I batteri di "Force Majeure" sono stati collezionati prelevando campioni da maniglie di porte e bagni pubblici di Chinatown e Koreatown di New York. Posizionati su una sostanza bianca derivata dalle alghe - l'agar - e chiusi in una stanza bianca che assomiglia a un ospedale, crescono e si moltiplicano su pareti e oggetti, creando l'effetto di un dipinto astratto. Migliaia di formiche sono le protagoniste di "Lifestyle Wars", una scultura-diorama che abbina parti di computer, enormi funghi falsi, pannelli di specchio su plexiglas e i metodici insetti che si arrampicano lungo una serie di tunnel imitando il flusso di informazioni lungo le autostrade del web. Le formiche, un leitmotiv nell'opera della Yi per via dell'intricata divisione del lavoro, la struttura matriarcale e il sofisticato sistema olfattivo che ne guida il comportamento, vengono dal deserto dello Utah e a mostra finita saranno regalate a scuole e laboratori locali: la legge vieta di riportarle nell'ecosistema originale per timore di contaminazioni di malattie straniere.


   

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