Cultura

Da qui lotta usura, Monte Pietà si vende

A Napoli, al suo interno Cappella realizzata nel 1500

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 MAR - Nella Napoli capitale del vice regno spagnolo alcuni gentiluomini napoletani decisero di dare vita a un Monte di Pietà che, a scopo benefico, concedeva prestiti su pegno senza fine di lucro, con l'obiettivo di combattere l'usura. Gli strati più in difficoltà della popolazione cittadina trovarono così un aiuto concreto per fronteggiare problemi di quotidiana sopravvivenza, evitando di finire stritolati nell'odioso meccanismo messo a punto dalla spietatezza degli strozzini. La storia del Monte di Pietà - come racconta il sito di Intesa Sanpaolo - diventa la storia del nascita del Banco di Napoli, che affonda le sue radici più antiche e nobili in questa cintura di salvataggio per folle di poveri e diseredati.
    Intesa Sanpaolo Group Services, società consortile per azioni partecipata da Intesa Sanpaolo S.p.A, annuncia ora che per quel Palazzo, edificato nel 1539, in via San Biagio dei Librai, 114, in piena Spaccanapoli, un dedalo di vicoli e vita che attraversa il cuore del centro storico della città.
   

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