(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Patriote impegnate per l'Unità
d'Italia e per la sua liberazione, neofite elettrici chiamate ad
eleggere il primo Parlamento repubblicano, semplici contadine
meridionali in lotta per il diritto all'esistenza, cittadine
mobilitate per rivendicare i diritti civili e scrittrici
meridionaliste che hanno raccontato l'anima del Sud: è un punto
di vista squisitamente femminile quello proposto nella mostra
'Donne tra analfabetismo ed emancipazione: dalle carte di
Tommaso Fiore', allestita a Roma dal 24 gennaio al 15 marzo
presso la sede dell'Istituto della Enciclopedia Italiana
Treccani. A cura di Rosa Maria Capozzi, Vania Fazio e Loredana
Lucchetti, l'esposizione racconta il fondamentale contributo
delle donne nella storia d'Italia dal dopoguerra ai primi anni
Settanta del Novecento partendo dal carteggio di Tommaso Fiore,
scrittore e critico pugliese (autore di Un popolo di formiche),
una delle figure più significative del meridionalismo
democratico e socialista. Tra i materiali in esposizione, più di
30 documenti originali che costituiscono una parte del Fondo
Fiore, oltre alle lettere, i libri, i manoscritti, gli articoli,
le foto, i filmati e a importanti carteggi tra Fiore e
personaggi di rilevanza nazionale del panorama politico e
culturale dell'epoca (tra i tanti, Benedetto Croce, Sandro
Pertini, Piero Gobetti, Gaetano Salvemini, Giangiacomo
Feltrinelli, Pier Paolo Pasolini, Enzo Biagi, don Milani,
Leonardo Sciascia).
Donne tra analfabetismo ed emancipazione
Alla Treccani il contributo femminile alla storia del '900