Cultura

Da Van Gogh a Warhol, da Degas a Picasso: in mostra a Pavia due secoli di arte

Fino al 19/07 i capolavori della Johannesburg Art Gallery

Redazione Ansa

Capolavori di Corot, Degas, Van Gogh, Gauguin, Picasso, Bacon, Warhol e molti altri celebrati artisti, sono in mostra fino al 19 luglio a Pavia, negli spazi delle Scuderie del Castello Visconteo. Esposte oltre 60 opere, raffinata selezione dei tesori d'arte custoditi nella Johannesburg Art Gallery, tra i più importanti musei del continente africano. Con il titolo 'Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso', la mostra, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia e la Johannesburg Art Gallery, rappresenta dunque una straordinaria occasione per conoscere un nucleo rilevante del patrimonio conservato in un'istituzione museale (attiva dal 1910) difficilmente visibile in altre sedi.

Ecco dunque , grazie anche alla consulenza scientifica di Simona Bartolena, olii, acquerelli e grafiche, realizzati da alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma-Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri. Ma, oltre a costituire un viaggio nella storia dell'arte di '800 e '900, senza limiti geografici, la rassegna di Pavia permette anche di conoscere le vicende della Johannesburg Art Gallery, nata nel 1910 grazie alla determinazione Lady Florence Phillips (1863-1940), moglie del magnate dell'industria mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo d'arte, persuase il marito e altri potenti e ricchissimi industriali a investire nel progetto.

A tal scopo, Lady Phillips decise di vendere un diamante azzurro regalatole dal marito per acquistare i primi lavori, supportata dalla consulenza di Hugh Lane. Sin dalla sua apertura il museo ha dunque presentato una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove donazioni. A testimoniare l'impegno della nobildonna britannica, il percorso espositivo delle Scuderie del Castello Visconteo inizia proprio con un ritratto di Lady Florence Phillips realizzato da Antonio Mancini e prosegue con opere significative della produzione britannica del XIX secolo dal periodo Romantico, dall'acquerello 'Hammerstein sotto Andernach ' di Turner fino ai dipinti preraffaelliti come 'Regina Cordium' di Dante Gabriel Rossetti e 'La morte del Primogenito' di Alma-Tadema.

La scena francese è illustrata prima e durante la stagione impressionista: importanti lavori di Courbet e Corot sono infatti affiancati dalle ballerine di Degas, ma anche dalle vedute di Signac, Toulouse-Lautrec, Bonnard, Cezanne, Gauguin, Van Gogh e molti altri. Il XX secolo è invece raccontato in tutta la sua dinamica eterogeneità. A rappresentare le avanguardie storiche figurano i capolavori di Picasso e Modigliani in un percorso che arriva fino al secondo dopoguerra con opere emblematiche di Bacon, Warhol, Lichtenstein e molti altri. La mostra si chiude con un omaggio alla scena artistica sudafricana del '900, grande occasione per scoprire le opere di importanti artisti quali Irma Stern e George Pemba.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it