Cultura

Potere e pathos, 50 bronzi ellenistici a Firenze

In Palazzo Strozzi antologia grandi sculture da musei 'top'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 12 MAR - La grande scultura ellenistica in mostra a Palazzo Strozzi di Firenze. Dal 14 marzo al 21 giugno sarà questa la prima sede della grande mostra 'Potere e pathos'.
    Bronzi del mondo ellenistico concepita e realizzata in collaborazione con il J.Paul Getty Museum di Los Angeles, la National Gallery of Art di Washington e la Soprintendenza Archeologica della Toscana. La rassegna vede riuniti, per la prima volta a Firenze, alcuni tra i maggiori capolavori del mondo antico, provenienti dai più importanti musei internazionali come Museo Archeologico di Firenze, il Prado di Madrid, il Museo Archeologico di Napoli, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Archeologico Nazionale di Atene, il Museo Archeologico di Herakleion (Creta), il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo Archeologico di Salonicco, il Louvre di Parigi, i Musei Vaticani.
    Attraverso 50 capolavori in bronzo, 'Potere e pathos' racconta gli straordinari sviluppi artistici dell'età ellenistica (IV-I secolo a.C.), periodo in cui, in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre, si affermarono nuove forme espressive che, insieme a un grande sviluppo delle tecniche, rappresentano la prima forma di globalizzazione di linguaggi artistici del mondo allora conosciuto.
    Divisa in sette sezioni tematiche, la rassegna si apre con la grande statua del cosiddetto Arringatore, già facente parte della raccolta di Cosimo I de' Medici, a indicare il collezionismo di cui erano oggetto le opere ellenistiche già nel Rinascimento e con la Base di statua con firma di Lisippo ritrovata nel 1901 nell'antica Corinto. Prosegue poi con una suggestiva panoramica sui Ritratti del potere che propone le effigi dei personaggi influenti dell'epoca, come un nuovo genere artistico che nasce con Alessandro Magno. Ne sono esempi straordinari la figura di Alessandro Magno a cavallo e la Testa-ritratto di Arsinoe III Philopator, quella di un diàdoco (appellativo riservato inizialmente ai generali di Alessandro) e di un probabile Generale. Tra le altre opere in mostra, l'Eros dormiente, entrambi del Metropolitan Museum of Art di New York, e pezzi dedicati a divinità, come la Minerva di Arezzo, il Medaglione con il busto di Atena e la Testa di Afrodite.(ANSA).
   

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