Cultura

Dipinti e sculture, il genio di Modì

Dal 3/10 a Palazzo Blu di Pisa opere dal mondo

Redazione Ansa

Dipinti e sculture provenienti dalle maggiori collezioni internazionali ricostruiranno a Pisa la vicenda umana e artistica di Amedeo Modigliani dagli esordi livornesi alle sperimentazioni parigine. Dal 3 ottobre al 15 febbraio, negli spazi di Palazzo Blu, i capolavori dell'artista maledetto per antonomasia torneranno a illustrare una straordinaria stagione della pittura europea e dialogheranno con quelli di celebrati compagni di strada quali Picasso, Chagall, Severini, Leger e molti altri.

Intitolata 'Amedeo Modigliani', l'importante rassegna è stata curata da uno dei massimi esperti dell'artista toscano, Jean Michel Bouhours, responsabile del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou, da cui proviene un significativo nucleo di opere. Obiettivo, offrire uno sguardo retrospettivo sulla parabola creativa di artista ancora oggi tra i più amati, oltre che per il genio e per l'inconfondibile cifra, soprattutto per il mito romantico che ancora avvolge la sua figura.

 

Bellissimo dandy, trasgressivo e libero, Modigliani fu in realtà, durante la breve vita, un genio incompreso e anche per questo si rifugiò nel vino e nell'assenzio, condividendo al tempo stesso la personale, incessante tensione alla ricerca espressiva con la comunità artistica delle avanguardie che affollava Parigi nei primi anni del '900. Il percorso espositivo ideato dal curatore vuole ricreare questa atmosfera di grande vitalità e al tempo stesso di dissoluzione che caratterizzò un'epoca, una città e l'artista che ne è divenuto l'icona.

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