Cultura

Renzo Piano, avrei fatto il cinema

Architetto inaugura nuova Fondation Pathé,tempio del muto Parigi

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 5 SET - "Se non fossi architetto avrei sicuramente fatto cinema. L'attore no. Il regista? Forse". Nei locali della nuova Fondation Jerome Seydoux-Pathé, il nuovo tempio del cinema muto firmato Renzo Piano che apre il 10/9 a Parigi, l'architetto genovese confida la sua passione per la settima arte: "E' un'arte straordinaria, la più popolare, l'unica arte contemporanea, con la fotografia. E' un lavoro corale come l'architettura. Mi ha sempre appassionato. Ma purtroppo - scherza - ho fatto l'architetto".

La nuova sede della Fondazione, che dal 2006 conserva gli archivi della storica casa di produzione Pathé, è nata al 73 avenue des Gobelins, sui luoghi dove prima c'era un antico teatro, poi trasformato in cinema e quindi definitivamente chiuso nel 2003. Il teatro è stato demolito, ma è stata conservata la facciata neoclassica del 1869 scolpita da Auguste Rodin. Dietro la quale Piano ha ideato una suggestiva conchiglia che si appoggia con discrezione tra i tetti della città. Una spettacolare struttura curva di vetro traslucido, acciaio e legno, che si vede solo in parte dalla strada: "E' un edificio che si nasconde un po', ma non per timidezza, e non certo per umiltà. Direi piuttosto per riservatezza, per rispetto. Non è invisibile, ma non si esibisce".

Oltre a conservare gli archivi cinematografici della società, fondata nel 1896 dai fratelli Emile e Charles Pathé, la nuova sede ospita anche uffici, spazi espositivi e un cinema da 70 posti, per la proiezioni di film muti. Al primo piano è già allestita la mostra di una collezione di 200 cineprese storiche fabbricate dalla Pathé tra il 1897 e gli anni 80. Il quarto e quinto piano, sotto la conchiglia di vetro, ospitano un centro di ricerca e documentazione.

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