Cultura

Megalopolis di Coppola andrà a Cannes in concorso

Ispirato all'antica Roma, il regista ha pagato di tasca sua

Redazione Ansa

Megalopolis, il film di Francis Ford Coppola rimasto per 40 anni nel cassetto, debutterà in concorso il 17 maggio a Cannes dopo una "febbrile competizione" tra gli organizzatori del festival francese con quelli di Venezia e di Toronto. Lo ha appreso il sito Deadline, anticipando la notizia confermata poi da altri media Usa di spettacolo. L'indiscrezione arriva alla vigilia della presentazione ufficiale domani a Parigi del calendario del festival in programma a maggio in cui un altro 'grande vecchio' del cinema americano, George Lucas, sarà onorato con la Palma d'Oro alla carriera.
    Megalopolis, mostrato per la prima volta a fine marzo ai compratori all' Universal CityWalk Imax Theater di Los Angeles, e' atteso in autunno nelle sale Imax anche se e' ancora incerto il distributore.
    Le riprese, travagliate come spesso con i film di Coppola da tensioni sul set, licenziamenti, ritardi e drammi sui costi di produzione, si sono concluse l'anno scorso. "E' un progetto a cui lui guardava da tempo e che ha realizzato indipendentemente, da vero artista", aveva detto la scorsa settimana a Variety il direttore di Cannes, Thierry Fremaux, alludendo ai circa 120 milioni di dollari che, a fine carriera, l'85enne regista del Padrino ha sborsato di tasca sua. "Coppola ha costruito la leggenda del festival di Cannes e sarebbe un onore dargli di nuovo il benvenuto", aveva aggiunto Fremaux, ricordando che nel 1995, l'anno del suo primo mandato, fu proprio alla Croisette che debuttò Apocalypse Now Redux, la versione restaurata dell'epico film sul Vietnam con cui nel 1979 il regista vinse una delle sue due Palme d'Oro. Un Giulio Cesare che incontra Blade Runner, Megalopolis ha un cast di eccezione con Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Shia LaBeouf, la sorella di Coppola, Talia Shire col figlio Jason Schwartzman, Chloe Fineman, Kathryn Hunter, Dustin Hoffman, D.B. Sweeney, Baily Ives, Grace VanderWaal e James Remar. Coppola scrisse la sceneggiatura, in cui un architetto vuole ricostruire una utopica New York City dopo un disastro devastante, negli anni Ottanta, ispirandosi alle epopee dell'antica Roma. "Il destino di Roma ossessiona un mondo moderno incapace di risolvere i suoi problemi sociali in questa storia epica di ambizioni politiche, genio e amore conflittuale", si legge nella descrizione ufficiale della trama ancora rigorosamente sotto chiave, ma che pare ambientata in una versione di New York soprannominata New Rome. "Quanto spesso penso all'antica Roma?", aveva poi scritto il regista cinque volte premio Oscar a settembre su Instagram: "Molto spesso, perche' "la repubblica romana e' servita da esempio per il mio paese, l'America, e per le sue istituzioni ed e' stata l'ispirazione al mio prossimo Megalopolis".
   

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