Cultura

Il doodle per Willi Ninja, il ballerino del 'voguing'

Una danza diffusa nelle “houses” di Harlem, tra la comunità LGBTQ+

Redazione Ansa

La storia di Willi Ninja è quella di un ragazzo che - fondamentalmente da autodidatta - già a vent'anni aveva in testa un nuovo modo di ballare. Movimenti nitidi e frenetici, pose drammatiche ispirate un po' ai geroglifici e un po' alle arti marziali che iniziarono a prendere il sopravvento nella New York degli anni '80. Più precisamente, ad Harlem, nel quartiere di riferimento per la cultura afroamericana. Qui, nelle sale da ballo e nelle 'houses' - spazi sociali e culturali sicuri in cui si ritrovavano soprattutto persone LGBTQ+, tra cui lo stesso Willi - questo stile di danza diventò un collante che univa un'intera comunità.

 

Nel 1990 arrivò la notorietà, col film documentario Paris is burning, che andava alla scoperta della ball culture di New York: Willi era uno dei protagonisti. Da qui iniziò a comparire in video musicali e in sfilate di moda. Nel 1982 aveva fondato una propria casa di ballo, che tuttora esiste: The Iconic House of Ninja. Google lo ha omaggiato oggi con un doodle nel 62esimo anniversario della sua nascita.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it