Cultura

Annie Leibovitz sotto accusa, non sa fotografare afro americani

Dopo la foto su Vogue della giudice Corte Suprema Ketanji Brown Jackson

Annie Leibovitz

Redazione Ansa

Annie Leibovitz finisce nel mirino per le sue foto su Vogue di Ketanji Brown Jackson, prima nera giudice alla Corte Suprema. Colei che è considerata una delle fotografe ritrattiste più celebri al mondo è stata accusata di non rendere giustizia ai colori della Brown Jackson e alcune delle foto condivise su social media per il numero della rivista di settembre sono state etichettate come noiose.

Nei due scatti resi pubblici la giudice appare sia seduta con alle spalle la Lincoln Memorial Reflecting Pool (la vasca riflettente) sia appoggiata ad una colonna sotto lo sguardo di Abramo Lincoln. Secondo alcune delle critiche, le foto non riflettono la grazia o anche il potere che ci si aspetta da un profilo di Vogue per la prima donna nera alla Corte Suprema americana.

"Annie Leibovitz e Anna Wintour un giorno dovranno pagare per i crimini commessi contro le donne nere fotografate su Vogue", si legge in un tweet di Evette Dionne, direttrice di 'Yes! Magazine'. Non è la prima volta che i ritratti della Leibovitz di donne nere non appassionano. Precedentemente sempre per Vogue aveva fotografato la ginnasta olimpica Simon Biles mentre per Vanity Fair l'attrice Viola Davis. In entrambi i casi la conclusione è stata che la fotografa non ha idea di come illuminare soggetti con la pelle più scura. Secondo The Guardian quando si tratta di soggetti bianchi la Leibovitz è in grado di catturarne la bellezza, ciò non accade invece con i neri. Non a caso si legge in un altro tweet, "@voguemagazine, non c'erano altre donne nere fotografe per questo servizio fotografico? Vergogna e si vergogni @annieleibovitz. Il giudice KBJ merita di molto meglio".

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