Cultura

Antoine Ruiz: "Porto avanti il sogno di papà Pierre"

Esce ‘Chiusa, inaccessibile’, brano d'esordio feat. Oren Wabi Sabi

Redazione Ansa

E' nato a sei mesi, e per questo non vedente, ma venire alla luce prematuramente non è stato un limite per Antoine Ruiz che oggi, all'età di 22 anni, pubblica il singolo d'esordio, 'Chiusa, inaccessibile' (feat. Oren Wabi Sabi), primo capitolo di una storia musicale che andrà avanti in memoria del papà Pierre, fondatore dell'etichetta discografica Esordisco.  

L'album di debutto di Antoine Ruiz si intitolerà 'Musica nell’anima'

"A mio padre devo tutto l’amore che ho per la musica. E' stato un grande appassionato di tanti generi; la nostra casa è sempre stata avvolta da note musicali. Cd e vinili ovunque. Per pura passione mio padre ha fondato nel 2012 una piccola etichetta. A lui dedico con tutto l’amore che posso l’uscita di questo brano", spiega.

Romano, nato dall'amore tra un ragazzo francese e una ragazza italiana, nipote di nonni spagnoli, Antoine si sente cittadino del mondo. Parla quattro lingue: spagnolo e inglese, oltre a francese e italiano. E' appassionato di musica, radio e informatica.

"Adoro cantare, suonare il pianoforte e scrivere canzoni che poi mi diverto a montare al computer grazie ad un corso da fonico intrapreso qualche anno fa", racconta. Saltuariamente è ospite di Rai Radio Uno nel programma di Max De Tomassi 'Stereonotte Brasil', nell'ambito del quale presenta il panorama musicale francese, e con Spindox Radio, come autore di tappeti sonori, sigle e jingle.

I suoi genitori hanno fondato nel 2004 un'associazione che si occupa di sostenere le famiglie dei bambini prematuri, la Genitin Onlus, attiva presso il Policlinico Agostino Gemelli a Roma. Antoine rappresenta una delle tante storie di successo della Terapia Intensiva Neonatale ed è testimonial della Onlus per la quale si è esibito in più occasioni duettando anche con artisti affermati come Neri Marcorè, Bungaro e Arisa, nelle serate dedicate alla raccolta fondi. Antoine è stato anche uno dei protagonisti del delicato ed intenso documentario 'Piccoli così'.

"'Chiusa, inaccessibile' è una canzone nata nel novembre del 2019. L'ho scritta - racconta Antoine - insieme al mio carissimo amico rapper Antonio Ferri, in arte Oren Wabi Sabi. Ho immaginato un uomo che vive a Parigi, città che adoro, e che tutti i giorni ripete gli stessi gesti, percorre le stesse strade e passa sempre negli stessi luoghi ormai a lui familiari nei quali però finisce per sentirsi perso, 'perso nell'oblio'. E rimane lì, davanti ad una porta 'chiusa, inaccessibile'. Antonio, invece, ha immaginato un uomo che non solo si sente perso ma anche ferito e distrutto e vaga come un 'samurai errante'. Grazie Antonio per aver contribuito alla scrittura insieme a me”, scrive Antoine, che suona il piano ed è anche autore della musica mentre l'arrangiamento è di Fracesco Arpino.

Oren Wabi Sabi, rapper, songwriter e beatmaker, è nato a Roma dove tuttora vive. Appassionato dell'Oriente, fa l'assistente didattico per ragazzi ciechi e ipovedenti. Ha pubblicato tre album: Note di viaggio (Mandibola records, 2018), Incubo blu (Orange Panda Sound, 2020) e Sakè del mar (4Tuna, 2021). 

 

'Chiusa, inaccessibile', l'esordio discografico di Antoine Ruiz (feat.Oren Wabi Sabi)

 Antoine con il papà Pierre Ruiz

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