Cultura

Stefano De Martino, sogno di incontrare Arbore

Da 16/6 a Made in Sud su Rai2, in attesa uscita Arctic in sala

Redazione Ansa

ROMA- "Non amo forzare le cose. Per me accadono quando devono accadere. Però il mio sogno è che Renzo Arbore 'capiti' in studio. O di incrociarci tra un programma e l'altro. Siamo tutti e due lì, a Rai2…". In barba ai gossip, agli amori e alle rotture, vere o presunte. In barba alle copertine, al fascino da sex symbol, ai 4,3 milioni di followers che impazziscono a ogni suo sguardo. Forse stupisce che a voler incontrare "l'uomo che ha inventato la tv di oggi", come dice lui, è Stefano De Martino, classe 1989, nato come ballerino ad Amici, per molti conosciuto per il matrimonio con Belen Rodriguez. O forse no, perché per lui, cresciuto nella danza dove la fatica è pane quotidiano, "le cose si fanno seriamente, studiando" e puntata dopo puntata sta diventato uno dei giovani conduttori più apprezzati di Rai2 Dopo l'avventura con "Stasera tutto è possibile", è pronto a tornare con Fatima Trotta alla guida di "Made in Sud", decima edizione dello show comico a forti tinte partenopee di Rai2, in collaborazione con Tunnel Produzioni, al via da martedì 16 giugno in prima serata. Con loro, le incursioni di Biagio Izzo, gli ospiti fissi Lello Arena e Sal Da Vinci e, in alcune puntate, Enzo Avitabile. Più il cast di oltre quaranta artisti della risata.

    "E' la terza volta che torno a lavorare qui quest'anno, anche se ora è tutto cambiato", racconta De Martino all'ANSA, durante le prove dall'Auditorium del CPTV di Napoli. Dopo Top Dieci di Carlo Conti, Made in Sud è tra i primi programmi di intrattenimento Rai a tornare "in scena" da un grande studio dopo il lockdown. "Paura? Non ne ho mai avuta per me, magari per i miei familiari, per mia nonna - racconta lui - Oggi in studio fa un po' impressione vedere tutto sanificato, le mascherine, le distanze, niente pubblico in platea. Abbiamo preso la situazione come stimolo creativo. Non si può ridere di tutto, ma ci si può provare - riflette - Prenderemo di mira i nuovi piccoli gesti quotidiani, la logistica della nostra vita, le nuove ossessioni.
    Ovviamente nel rispetto della drammaticità di ciò che sta accadendo. Ci lasceremo ispirare anche dai video che circolavano su web e social durante la pandemia, per esorcizzare alcune paure". "Un Made in Sud in alcuni aspetti 'nuovo' - concorda la Trotta - dove tra conduttori e comici si dovrà tenere il distanziamento sociale, ma ce la metteremo tutta per far divertire". Nella prima delle sei puntate, anche il rapper Clementino che duetterà con Avitabile e l'omaggio al Maestro Renato Carosone, in occasione dei 100 anni dalla nascita, con un medley delle sue canzoni.
    E chi lo conosce racconta che De Martino per prepararsi studia ore e ore i pezzi d'archivio della tv italiana. "E' vero - ride lui - guardo le vecchie puntate di Canzonissima o Indietro tutta. Imparo, prendo ispirazione. Arbore è il più grande. In tutti i programmi di oggi vedo un accenno al suo processo creativo. Prendi Ciao Darwin e le due 'murate' di persone, i tipi strani, il carrozzone… funziona ancora tutto. Mi piacerebbe moltissimo osservare come lavora, come costruisce una scaletta o decide i contenuti di una puntata". Intanto, si attende l'arrivo in sala della sua prima volta da doppiatore in "Arcitic - Un'avventura glaciale", cartoon dai forti messaggi ambientalisti, la cui uscita in Italia è stata fermata dal lockdown. "Un mese e mezzo chiuso in studio a imparare: è la prova che quest'anno mi ha più divertito e impegnato. E per una volta sono sicuro che mio figlio Santiago lo guarderà contento", dice. Per lui, la voce del protagonista: "Speedy, volpe artica, che sogna di diventare una cane da slitta - spiega - Ruolo che fisicamente non le può appartenere, ma saprà trovare la sua strada". È l'inizio di una nuova carriera da attore? "Il cinema non è mai stato un passaggio scontato e bisogna studiare molto - risponde - Qualche offerta è arrivata. Ho declinato perché mi offrivano ruoli come l'insegnante di danza, il ragazzo napoletano. Troppo simili a me. Io amo le sfide". 
   

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