Libri

La legge sul libro entra in vigore in piena pandemia

Adei e Librai, serve aiuto governo per non vanificare effetti

Un'immagine di archivio del Salone del Libro di Torino

Redazione Ansa

Entra in vigore in piena pandemia e crisi nera del mondo del libro la Legge per la promozione e il sostegno della lettura approvata, dopo anni di confronto, all'unanimità in Senato lo scorso febbraio. La soddisfazione è generale ma c'è anche la preoccupazione che gli effetti vengano vanificati per l'emergenza coronavirus. Resta in silenzio l'Associazione Italiana Editori che aveva espresso subito la sua contrarietà e chiesto "misure di compensazione".
    "Ci auguriamo che, passata l'emergenza sanitaria, vi sia da parte del governo un intervento senza precedenti a sostegno delle nostre aziende che la legge entrata in vigore oggi riconosce come parte importante della promozione del libro e della lettura" dice Paolo Ambrosini, presidente dell'Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio. E Marco Zapparoli, presidente dell'Associazione degli Editori Indipendenti afferma: "dopo questa svolta, è necessario che tutto il comparto - e questo è un appello alle altre tre Associazioni - cooperi congiuntamente per promuovere Libro e Lettura e ottenere dal Governo i doverosi, necessari aiuti per evitare il peggio".
    Tra i punti rilevanti della nuova legge di cui il ministro Dario Franceschini aveva parlato, il giorno dell'approvazione, come di "un importante passo avanti per il sostegno all'editoria": il tetto agli sconti, che passa dal 15% al 5% (resta al 15% per i libri scolastici), un incremento del tax credit alle librerie di 3.250.000 euro, una Card Cultura da 100 euro per l'acquisto di libri per le famiglie più disagiate, l'istituzione della Capitale Italiana del Libro, che verrà scelta ogni anno dal Consiglio dei Ministri sulla base dei progetti delle città che si candidano e riceverà un finanziamento di 500 mila euro per la realizzazione di progetti e un piano nazionale d'azione per la promozione della lettura, adottato dal Ministero per i Beni Culturali e il Turismo, finanziato con 4.350.000 euro all'anno e predisposto, coordinato e attuato dal Centro per il Libro e la Lettura. E poi i Patti locali per la lettura e per le biblioteche scolastiche e un fondo di un milione di euro per formare il personale. La nascita dell'Albo delle Librerie di Qualità.
    "Il nostro Paese si allinea ai migliori standard europei" afferma Cristina Giussani, presidente di Sil, Sindacato italiano librai Confesercenti che spiega: "è fondamentale per la sopravvivenza delle piccole e medie librerie".
    "Entra in vigore una legge importante", sottolinea Zapparoli che "contribuisce 'alla promozione di libro e lettura anche attraverso il contrasto di pratiche limitative della concorrenza, tutelando il pluralismo dell'offerta editoriale' recita l'Art. 8 in apertura". "Il tetto allo sconto del 5%, l'interdizione di 'buoni omaggio' emessi con sempre maggiore frequenza dai grandi operatori, la regolamentazione delle campagne promozionali sono decisivi per riequilibrare un mercato destinato a una devastante spirale monopolistica" afferma il presidente di Adei. "Un risultato importante al quale abbiamo lavorato molto" gli fa eco Ambrosini che rischia però, sottolinea il presidente di Ali Confcommercio "di essere vanificato nei suoi effetti per il blocco delle nostre attività e che da una prima stima produrrà più di 47 milioni di mancati incassi nel solo primo mese, e che visto il perdurare del blocco delle attività commerciali fino al 3 aprile peggiorerà ancora".
    (ANSA).
   

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