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>ANSA-BOX/8 marzo: Francesca Comencini, l'utopia dei diritti

Regista è tra le 55 curatrici collana Netflix 'Scelti da lei'

Redazione Ansa

(di Daniela Giammusso) (ANSA) - ROMA, 07 MAR - "Tutti dovrebbero essere portavoce dei diritti e della libertà delle donne". Ne è convinta Francesca Comencini, regista e sceneggiatrice da "Gomorra" a "Lo spazio bianco", figlia del maestro del cinema italiano Luigi Comenicini e firma, insieme a Susanna Nicchiarelli, della serie Netflix "Luna nera".
    In occasione della Giornata Internazionale della donna, proprio la piattaforma streaming insieme a UN Women, l'Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile, l'ha voluta tra le 55 donne pioniere del mondo dell'intrattenimento che curano la collezione "Scelti da lei": una galleria di serie, film e documentari per celebrare il potere del racconto e festeggiare la donna e l'8 marzo, che sarà disponibile su Netflix per tutto l'anno.
    In questa galleria di storie e personaggi che hanno ispirato le donne che ci ispirano, la Comencini ha scelto "What Happened, Miss Simone?", il documentario del 2015 arrivato anche alla nomination all'Oscar, in cui la regista Liz Garbus racconta la vita della cantante statunitense Nina Simone (1933-2003): icona del jazz, scrittrice ma anche attivista impegnata in prima linea per i diritti civili.
    Insomma, la storia di una donna che si è battute per donne (e non solo), raccontata da un'altra donna ancora. "L'ho scelta - spiega la Comenicini - perché se oggi sappiamo che cosa vuol dire sentirsi libere lo dobbiamo a donne come Nina Simone, che hanno lottato così duramente e pagato un prezzo così alto per far si che ciò accadesse. E naturalmente, per il suo meraviglioso e sublime genio". Oggi, aggiunge la regista, "tutti dovrebbero essere portavoce dei diritti e della libertà delle donne perché rappresenta l'utopia più importante dei nostri giorni, la capacità di trovare una nuova strada in cui donne e uomini possano vivere insieme, lavorare insieme, fare l'amore e costruire una famiglia insieme, sfuggendo alla tentazione di cadere nelle costruzioni di genere". (ANSA).
   

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