Cultura

Leonardo Da Vinci, spunta una ciocca di capelli, si apre caccia a Dna

Museo Ideale Vinci guida ricerca. Reperto è di collezionista Usa

Redazione Ansa

Leonardo Da Vinci, 500 anni fa la morte. Una ciocca di capelli conservata in una collezione privata negli Usa potrebbe aprire una clamorosa 'caccia' al Dna di Leonardo da Vinci. Missione complessa, difficile e ambiziosa ma, pur tra mille cautele, Alessandro Vezzosi - leonardista e direttore del Museo Ideale di Vinci - ci crede. "Abbiamo saputo di questo reperto circa tre anni fa e ci abbiamo cominciato a lavorare sopra per avviare uno studio scientifico serio che ufficialmente prende il via il 2 maggio da Vinci", annuncia lo stesso Vezzosi precisando che "la ciocca di capelli è stata storicamente denominata 'Les Cheveux de Leonardo da Vinci'" e che "insieme a un altro cimelio questa straordinaria reliquia permetterà di procedere nella ricerca del Dna" del maestro del Rinascimento.

La ciocca proviene dalla Francia ed è accompagnata da un documento che ne attesterebbe l'autenticità. Negli Usa, dove è già passata di mano due volte, è approdata dopo una compravendita fra collezionisti. L'ultimo possessore ha deciso di esporla in prima mondiale a Vinci dal 2 maggio.

"La sfida - prosegue Alessandro Vezzosi - è partire da questo reperto per cercare il Dna di Leonardo. Non diamo la certezza assoluta del documento di antica provenienza francese circa l'appartenenza della ciocca a Leonardo tuttavia ci stimola a battere la strada per affrontare un tema affascinante". Nel concreto il Dna ricavato dai capelli sarà confrontato coi "discendenti viventi di Leonardo da Vinci, che abbiamo individuato qui in Toscana, e inoltre con alcune sepolture, anche all'estero".

Si parla di tracce che conducono fino alla Francia e alla Spagna. Ad ogni modo la storica Agnese Sabato, presidente di Leonardo da Vinci Heritage, afferma che la ciocca "è l'elemento che mancava per dare ulteriore concretezza scientifica alle nostre ricerche storiche.

Grazie ad analisi genetiche su questo reperto, che saranno incrociate con gli esami sul Dna dei discendenti viventi e delle sepolture che abbiamo individuato negli ultimi anni, è ora possibile fare verifiche per la ricerca del Dna del genio, anche in rapporto alla tomba di Leonardo ad Amboise". Tomba universalmente conosciuta per ospitare le spoglie del genio del '500 ma che nell'ambito di questo studio potrebbe venire indagata dal team di Vezzosi. Il 2 maggio lo 'start' ufficiale a questo studio imponente con una conferenza a Vinci.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it