Cultura

Miss Italia: Giusy Versace, visita a sorpresa a Chiara Bordi

'Volerai sempre più in alto'.Complimenti a patron 'per coraggio'

Miss Italia: Giusy Versace incontra Chiara Bordi

Redazione Ansa

Emozione e commozione a Miss Italia quando, in tarda mattinata a Milano, Giusy Versace ha fatto visita a sorpresa a Chiara Bordi, la 18enne di Tarquinia che ha partecipato al concorso con una protesi al posto della gamba sinistra conquistando la giuria, gli italiani e il terzo posto sul podio. Giusy Versace, che dopo l'incidente stradale che le ha fatto perdere entrambe le gambe è diventata atleta paralimpica, conduttrice tv e deputata per Forza Italia, ha regalato a Chiara una copia del suo libro 'Con la testa e con il cuore si va ovunque' con una dedica speciale: "Le famiglie sono scudo e stampelle. Ci proteggono e sostengono. Ma se porti con te amore per la vita, coraggio e sorriso, volerai sempre più in alto. Te lo auguro. Giusy".
    Dopo essersi complimentata con la patron Patrizia Mirigliani "per il coraggio dimostrato ammettendo alla gara di bellezza una ragazza con una gamba finta", notizia che ha fatto il giro del mondo per il forte messaggio di inclusione, Giusy Versace si è trattenuta con Chiara Bordi, i suoi genitori e la sorella. Il papà della miss ha raccontato che, 5 anni fa, quando Chiara fu ricoverata d'urgenza in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma dopo un grave incidente in motorino, fu proprio il libro di Giusy Versace, facendo capolino nella vetrina della libreria più vicina al reparto ospedaliero, a fornire alla famiglia la chiave per affrontare la tragedia.
    I costi di migliaia e migliaia di euro per le protesi e le cure, uniti al peso psicologico dell'improvviso cambiamento, sono alcuni dei problemi emersi nel colloquio. Da deputata, Giusy Versace è impegnata sulle tematiche dei disabili, in primis quelle legate alle barriere mentali e all'educazione perché - ha spiegato - "sono molto peggiori delle barriere architettoniche". Su questo, ha aggiunto, "in Italia c'è ancora tanto da lavorare. Siamo molto indietro rispetto ad altri Paesi". 

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