Cultura

Qs World; 21 università italiane guadagnano terreno, 9 lo perdono

Il Politecnico di Milano la migliore tra le italiane, scala 14 posti

Il rettorato del Politecnico di Milano (fonte: Politecnico di Milano)

Redazione Ansa

 Tra le trenta università Italiane incluse nella classifica pubblicata oggi dal QS World University Rankings, 21 guadagnano terreno e nove lo perdono.  Il Politecnico di Milano scala quattordici posizioni e raggiunge il 156°posto, riconfermandosi la migliore università Italiana per il quarto anno consecutivo e ottenendo il proprio più alto posizionamento nei quindici anni dalla creazione del ranking.

L'argento italiano va alla Scuola Superiore Sant'Anna Pisa (167ma), che balza in avanti di venticinque posizioni; sul podio anche la Scuola Normale Superiore di Pisa che ne guadagna diciassette, piazzandosi al 175° posto. Anche l'Università degli Studi di Bologna sale di otto posizioni, e si classifica 180ma. Nella fascia Top 600, l'università italiana che cresce più  significativamente rispetto allo scorso anno é l' Università degli Studi di Padova (249ma), che con un salto di 47 posizioni, è tra migliori 250 al mondo

. Questa ascesa é ascrivibile al progresso ottenuto in quattro dei sei indicatori che compongono il ranking. Una nota particolare merita il Politecnico di Torino (387), che perde ottanta posizioni per un declino in cinque dei sei indicatori. In realtà, la discesa é stata in gran parte determinata dall'avere incluso per la prima volta, nel conto del personale docente, gli Assegnisti di Ricerca, adeguandosi alla definizione di QS del "full-time equivalent staff". Questo ha comportato un incremento del 67% della faculty, che ha determinato la perdita di 162 posizioni nell'indicatore "Citation per Faculty".In sostanza, il Politecnico di Torino é un'eccellenza italiana, che q

uest'anno é rappresentata accuratamente in questa classifica, secondo i criteri e le definizioni che la determinano. "Quest'anno - ha commentato Ben Sowter, Direttore del Dipartimento di Ricerca di QS - 24 Università italiane su 30 migliorano nella considerazione della comunità accademica internazionale. E 25 migliorano nel criterio che misura l'impatto della ricerca. Sono trend positivi, specialmente considerando la competitività globale che cresce incessantemente. Se si considerano i singoli indicatori, le vostre università compaiono tra le prime cento in otto occasioni".
   

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