Cultura

Tutti in piedi per il rock degli Arctic Monkeys

Band inglese ipnotizza pubblico, tra vecchie hit e nuovi brani

Redazione Ansa

        (ANSA) - ROMA, 26 MAG - Hanno fatto attendere i fan per oltre quattro anni. Quattro anni di silenzio, discografico e live. Ora gli Arctic Monkeys sono tornati. Non sono più, non del tutto, la band indie rock che si era fatta strada all'inizio degli anni Duemila. Hanno cambiato pelle e sonorità, sono cresciuti e maturati. Ma l'energia quella no, quella è sempre la stessa. E lo hanno dimostrato ieri sera  nella capitale ,dove hanno aperto il Roma Summer Fest 2018 all'Auditorium Parco della Musica, che per l'occasione, oltre a nuove misure di sicurezza, per la prima volta ha avuto un parterre di soli posti in piedi. Ed è probabilmente anche la prima volta dalla sua apertura che nella Cavea - tempio della musica più impegnata - ci si scatena sull'onda rock sprigionata da Alex Turner e dai suoi sodali.

La voce potente e leggermente stropicciata, il look retrò anni Settanta, con camicia dal colletto ampio, pantaloni a zampa d'elefante e scarpe con il tacco, il cantante inglese ha ipnotizzato il pubblico, lo ha trascinato nel suo mondo. Quello passato, fatto dei tanti successi della band come I bet you look Good on the Dancefloor (il primo, quello che segnò l'inizio dell'ascesa) o come Do I wanna know e Crying Lightning, e quello recentissimo, dell'ultimo album - il sesto degli Arctic Monkeys - Tranquility Base Hotel & Casino, uscito un paio di settimane fa, che sembra aver segnato un netto distacco dai precedenti lavori e la fine dell'esperienza dell'indie rock, per aprirne una nuova, caratterizzata da sonorità più vintage, mescolate a influenze soul, jazz e funky.

La popolarità della band non toglie nulla al coraggio di sperimentare, e a testimonianza di ciò il fatto che il vinile ha infranto in Gran Bretagna il record di vendite ed è il più venduto degli ultimi 25 anni. Pochi fronzoli sul palco: si bada al soldo, alla musica, alle canzoni. La scenografia è essenziale, con la sola scritta Monkeys a campeggiare. Turner, concede poco, non gigioneggia con i fan in delirio, ma pure riesce ad essere ipnotico. Stupisce quando cita Mina e la sua L'importante è finire, con il suo italiano sghembo e molto british, prima di attaccare Cornerstone, in una improvvisa cascata di stelle che sono le luci accese dei telefoni cellulari (più tardi sarà la volta anche di una citazione per Come prima, portata al successo da Tony Dallara). Anche sui brani nuovi e meno orecchiabili (sono cinque quelli estratti da Tranquility Base Hotel & Casino, compreso il brano in apertura Four Out of Five) il pubblico professa agli Arctic Monkeys amore assoluto per novanta minuti di rock.
    Oggi si replica ancora a Roma, il 4 giugno a Milano.
    (ANSA).
   

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