Cultura

Cronaca e distopia, nuova collana Wildworld

Editore Giulio Milani, parte con libro su Bataclan Parigi

Redazione Ansa

 (ANSA)  - Scovare più che nuovi scrittori, nuove scritture. E' partito da qui l'editore Giulio Milani di Transeuropa edizioni e a bordo di un camper, nel 2017, è andato a caccia di temi ed autori in tutta Italia. Dal suo Transeuropa Discovery Tour è nata 'Wildworld', una nuova collana di narratori concepita come farebbe un regista-produttore. Un nuovo genere letterario, che prende spunto da fatti di cronaca ma li racconta con il gusto per il paradosso di una serie tv d'autore.

"Il nuovo modello letterario che proponiamo prova a raccontare il Paese e la società a partire dai fatti di cronaca con dentro una distopia. La mia sfida è mostrare che è possibile inventarsi prodotti letterari diversi, raccontare un fatto di cronaca attraverso elementi che sono specifici del registro letterario: l'assurdo, il sopranaturale, i fantasmi, i sosia, lo psicologico, che abbiamo imparato a trasmettere nelle serie tv ma non in campo editoriale" racconta all'ANSA Milani, editore e talent scout. Romanzo pilota, appena arrivato in libreria, è 'La notte dei ragni d'oleandro' di Mario Bramè che si ispira ai fatti del Bataclan di Parigi. Bramè, per dodici anni batterista e cantante del gruppo di rock psichedelico/progressive 'Mary Newsletter', direttore della collana 'Meccanismi' per BookTime, è già autore di saggi e traduzioni. "Con lui è stato naturale trovare l'elemento da assegnarli" spiega Milani. E aggiunge: "il nome della collana fa riferimento alla serie Westworld di Jonathan Nolan. Un mondo difficile da comprendere che ci appare selvaggio.

Il punto di riferimento e' l'autofiction. Se quello letterario è un io possibile, qui è la realtà possibile o allargata". E la ricerca di esordienti italiani guarda all'eredità del progetto che fu dello scrittore Pier Vittorio Tondelli. Gli autori di 'Wildworld' hanno una media di 30 anni e sono di tutta Italia. "Forse si legge meno perchè non offriamo quello che cercano le nuove generazioni. Abbiamo rivoluzionato i metodi di ricerca ed editing. Si tornano a pensare i libri in un momento in cui si pensano poco" sottolinea Milani. Tanti i riferimenti alle serie tv che "hanno ripreso - dice Milani - il fiume carsico della distopia, l'unico genere insieme alla fantascienza in grado di confrontarsi con gli sviluppi tecnologici. Mondi che vengono esplorati con i poteri della narrazione".

"Insieme agli autori - continua - valutiamo, sulla base della loro sensibilità, quale è il tema che possono raccontare in modo più autentico. Il fatto di cronaca diventa un modo in cui lo scrittore si racconta attraverso un personaggio che, però, ha fatto cose che l'autore non ha fatto". Il secondo titolo in arrivo è 'Sotto il suo occhio' di Giulia Seri, che si ispira a quanto è accaduto a molte vittime del revenge porn, ma con un io narrante che si dichiara estraneo ai fatti. Il prossimo autunno arriverà Marco Aragno con 'Cancellare la città' che si ispira a quanto sta accadendo nella Terra dei Fuochi ma dentro una Napoli che somiglia a un triangolo delle Bermuda, e poi Luca Cherubino con 'Nessun limite oltre il cielo' sul fenomeno dei suicidi pilotati "per sfida o per gioco" che si chiama Blue Whale Challenge o 'Balena blu'.

La seconda stagione, nel 2019, di 'Wildworld' si allargherà anche "ai fatti storici o che riguardano la storia, sempre con elementi distopici. Ci sono già due libri in lavorazione".  Lo slogan di 'Wildworld' potrebbe essere: "se la realtà supera la fantasia, la forza inventiva, per raccontare quanto ci turba, deve superare la realtà" dicono a Transeuropa. Il progetto è ospitato da Eppela, una delle principali piattaforme di crowdfunding in Italia.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it