Cultura

I 10 anni di Emons e il boom degli audiolibri

Oltre 250 titoli, ultimi 2 anni fatturato digitale da 15% a 40%

Redazione Ansa

(ANSA) - Emons compie dieci anni e festeggia il successo dei suoi audiolibri, con un catalogo di oltre 250 titoli. Era il dicembre del 2007 quando Emons si presentò alla fiera della piccola e media editoria 'Più libri più liberi',  con i suoi primi tre titoli e tre scrittori che si leggevano ad alta voce: Gianrico Carofiglio - il primo in assoluto a entrare in sala di registrazione - con 'Testimone inconsapevole', Francesco Piccolo con 'L'Italia spensierata' e Sandro Veronesi con 'Caos Calmo', oltre a un titolo per bambini: Pippi Calzelunghe letto da Marina Massironi.

"Abbiamo faticato tanto per far capire cosa sia un audiolibro e per far comprendere che l'ascolto non toglie nulla al libro cartaceo. Non c'è un contrasto tra le due tipologie di lettura. E' stata una scommessa folle, coraggiosa" spiega all'ANSA Flavia Gentili, direttore di produzione e regista di Emons. E dieci anni dopo, alla Nuvola di Fuksas, dove nel 2017 è approdata la fiera in un un'edizione record,  Emons audiolibri ha festeggiato con Anna Karenina letto da Anna Bonaiuto, 'Sofia si veste sempre di nero' di Paolo Cognetti, letto da Isabella Ragonese e La Saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard letta da Valentina Carnelutti, in un evento in collaborazione con Fazi Editore.

Una scommessa vinta che negli ultimi due anni ha portato a un vero e proprio boom degli audiolibri. "Il nostro fatturato nel mercato digitale era del 15%, negli ultimi due anni è diventato del 40%, una svolta epocale. E la cosa interessante è che abbiamo registrato un aumento anche nelle librerie, il fatturato è arrivato al 10% nel 2017" sottolinea il direttore editoriale di Emons, Sergio Polimene. "E - aggiunge Polimene - stiamo facendo accordi con molti editori indipendenti di qualità con cui pubblicheremo nel 2018. Con NN abbiamo per esempio fatto 'Le nostre anime di notte' di Kent Haruf letto da Sergio Rubini".

"Dopo il primo periodo in cui eravamo di nicchia, c'è stata un'esplosione dell'audiolibro con un fatturato editoriale importante. Da due anni a questa parte, noi abbiamo triplicato nel digitale. Tutti hanno cominciato a voler fare audiolibri, sul mercato è arrivato Audible, il più grande portale del mondo che ha investito in Italia, ha aperto una piattaforma tipo Netflix" spiega Polimene. "Abbiamo faticato a far capire che l'audiolibro  non è una lettura di serie b e che ha una portata enorme. E' il modo di leggere del futuro. In Germania, America e Inghilterra tutti ascoltano audiolibri da 30 anni" aggiunge.

 "Dieci anni fa c'erano in Italia la Full Color Sound che faceva audiolibri, ma della durata massima di un'ora e la Salani per i titoli del Gruppo Gems. Ora i nostri principali competitor sono i portali" spiega Polimene. Nata in Italia per volontà di tre tedeschi: Hejo Emons, Axel Huck, Viktoria von Schirach, la Emons è partita dai bestseller italiani per poi allargarsi a quelli internazionali, ha da subito deciso di fare "testi integrali (solo 2% non lo sono) letti preferibilmente dagli autori o da attori del cinema, del teatro e dello spettacolo, senza mettere la musica. C'e' un vero e proprio progetto editoriale dietro e ci vuole sempre un pò di fortuna" dice la Gentili.

Tra i titoli che negli anni hanno avuto più successo e dato grandi soddisfazioni: 'Quer pasticciaccio brutto de via Merulana' di Carlo Emilio Gadda letto da Fabrizio Gifuni, I promessi sposi letto da Paolo Poli (10 mila copie tra fisico e digitale in due anni), Il nome della rosa letto da Tommaso Ragno (5 mila copie) e tutta la tetralogia della Ferrante con voce di Anna Bonaiuto (5 mila copie).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it