Cultura

Quando Playboy decise lo stop al nudo integrale. Poi la retromarcia

La svolta il 4 febbario 2016, ma un anno dopo si torna alle origini

Hugh Hefner

Redazione Ansa

La svolta di Playboy il 4 febbario 2016 - Playboy entra  in una nuova era con il primo numero che mette al bando il nudo frontale. "Una rivista sexy, ma che puoi portare al lavoro", l'ha tenuta a battesimo il responsabile dei contenuti Cory Jones presentando il magazine di marzo che ha una nuda, ma allo stesso tempo pudica, Dree Hemingway, figlia dell'attrice Mariel Hemingway e pronipote del grande Ernest Hemingway, come prima protagonista del nuovo centropagina.

L'obiettivo del Playboy "addomesticato" e' di raggiungere una nuova generazione di lettori in un'epoca in cui il nudo integrale e la pornografia sono gratis e alla portata di click. In copertina Jones ha messo la modella Sarah McDaniel, una star dei social media celebre per le iridi di colore diverso, in una foto che sembra un messaggio su Snapchat. E sempre in una strizzata d'occhio ai Millennials, le "20 domande del mese" sono sulle star di "Broad City", il nuovo show cult per "twentysomething" in onda su Comedy Central. La rivoluzione era stata annunciata lo scorso ottobre. Il magazine "per soli uomini" fondato da High Hefner che per decenni, dalla Marilyn senza veli del 1953, aveva alimentato i sogni proibiti di generazioni di maschi americani, avrebbe puntato su "nudi soft" per entrare in concorrenza con pubblicazioni piu' giovani e "hipster" come Vice, o classiche e patinate come Vanity Fair.

Il magazine, era stato spiegato allora, avrebbe dato spazio a contenuti adatti a un pubblico adulto, ma non piu' a luci rosse. Tra le novita' anche l'addio ai cartoon, una scelta apparentemente mal digerita da Hefner, lui stesso un vignettista all'inizio della sua carriera. Il papa' delle conigliette non avrebbe invece fatto resistenza per l'abbandono del nudo, gia' scomparso nel 2014 dal sito web, registrando un'impennata del 250% del traffico e un "ringiovanimento" del lettore medio: da 47 a 30 anni. "Vedere una donna nuda non e' piu' provocante. In realta' puo' limitare l'audience", aveva spiegato allora l'amministratore delegato di Playboy Enterprises Scott Flanders. Con una nuova generazione di pubblico, l'idea e' anche di attrarre nuovi inserzionisti. Il numero di marzo, per la prima volta in 20 anni, ha una pubblicita' di una casa automobilistica di Detroit, la Dodge.

14 febbraio 2017 - Playboy ci ripensa, i nudi tornano in copertina dopo un anno di 'bando' alla nudita' deciso dalla testata. Playboy celebra l'evento su Twitter con l'hashtag #NakedIsNormal. La decisione di non pubblicare piu' nudi in copertina era stata presa considerandola non piu' alla moda nell'era di internet e del porno online.

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