Cultura

Franceschini su accuse Fedez, la calunnia è un venticello. Siae, mandato ai legali

Il rapper ha definito il titolare del Mibact in conflitto d'interessi perché sua moglie gestisce gli immobili di Siae

Fedez

Redazione Ansa

"La calunnia è un venticello": il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini risponde così, su Twitter, alle accuse lanciate dal rapper Fedez, che mercoledì ha definito il titolare del Mibact "in conflitto d'interessi con i temi che deve affrontare tra Soundreef e Siae perché sua moglie gestisce gli immobili di Siae". Un affondo poi rilanciato sul blog e sui profili social di Beppe Grillo.

Siae, inaccettabili dichiarazioni Fedez, mandato ai legali - La Siae "ritiene inaccettabili e inammissibilmente false e insultanti le affermazioni pronunciate ieri da Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, nel corso di un convegno alla Luiss e le successive dichiarazioni rilasciate alle agenzie di stampa, riferite a Siae e alla signora Michela Di Biase, moglie del ministro Dario Franceschini". "È infatti documentalmente destituita di qualunque fondamento - aggiunge la Società degli autori ed editori in una nota - la circostanza secondo la quale la signora Michela Di Biase gestirebbe gli immobili di Siae. Una simile affermazione, condita poi da inutili suggestioni di insussistenti conflitti di interessi o peggio, di favoritismi, è priva di ogni logica e fuoriesce da qualunque limite di continenza". "A tale proposito, Siae - conclude la nota - ha dato mandato ai propri legali di tutelare l'onorabilità della Società, chiedendo agli stessi di reagire con la massima durezza consentita dall'ordinamento giuridico".

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