Cultura

Mostre A Parigi 'Per un museo in Palestina'

Presentata raccolta opere del futuro Museo Arte Moderna

Redazione Ansa

Si chiama 'Per un museo in Palestina' la collezione di opere d'arte donate da artisti occidentali per la creazione di un futuro Museo d'Arte moderna e contemporanea in Palestina e che nell'attesa viene esposta all'Istituto del Mondo Arabo di Parigi. La mostra è costituita da un centinaio di opere di artisti vari tra i quali Le Parc, Fromanger, Télémaque, Cordesse, Voss o Puy e comincerà domani (fino al 26 marzo). La sua ambizione è di coprire le correnti principali della creazione contemporanea degli ultimi 50 anni. E' stata presentata stamattina da Jack Lang, presidente dell'Istituto, Elias Sanbar, ambasciatore della Palestina presso l'Unesco, Omar Al-Qattan, presidente del Museo palestinese e l'artista Ernest Pignon che ha curato la mostra.
    "Si può dire che oggi il Museo della Palestina è un museo in esilio" ha detto Lang. "Credo sia la parola giusta". Si ispira infatti proprio al Museo dell'esilio, che negli anni '80 riunì una decina di artisti internazionali, tra i quali Pignon, che denunciavano l'apartheid in Sudafrica.
    Il Museo palestinese non esiste ancora. Si aspettano l'acquisizione del terreno e la costruzione dei locali in Palestina, anche se l'idea è nata già da tempo, perché il 16 ottobre 2015 Jack Lang e Elias Sanbar hanno firmato un accordo per lavorare alla sua creazione con una collezione costituita da doni di artisti, inizialmente occidentali. Sanbar è molto orgoglioso della mostra: "Vogliamo dimostrare che al di là di qualunque situazione politica, noi siamo un popolo che non ha mai smesso di creare. L'arte è sempre un terreno di riconciliazione ed è anche la migliore prova della nostra vitalità". Per gestire al meglio quella che è considerata solo l'inizio di una collezione che dovrebbe essere molto più vasta, è stata costituita un'associazione di diritto francese che ha il compito di seguire tutto quello che riguarda le opere e cercare di fare il massimo per realizzare il Museo.
    Nell'attesa la collezione sarà ospitata anche al Museo Palestinese, presieduto da Omar Al-Quattan, che si trova a Bir Zeit, in Cisgiordania, per poi tornare in Francia in varie città. Nonostante una possibile confusione tra nomi, quello che dovrà aprire è il Museo d'Arte contemporanea. L'altro esiste già e l'augurio degli organizzatori è che si possano aprire sempre più musei in Palestina.(ANSA).
   

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