Sergio, Elodie, Lele e Gabriele. Sono questi, tre cantanti e un ballerino, i finalisti di "Amici 15":
Sergio Sylvestre, il gigante buono di Amici: 24 anni nato a Los Angeles, sin da subito è diventato il simbolo di questa edizione dall’alto dei suoi 2 metri e 10 di altezza.
Gabriele Esposito, napoletano, 18 anni: ha iniziato a ballare hip hop da piccolissimo e poi si è avvicinato alla danza moderna.
Lele Esposito, 18 anni, nato a Pollena Trocchia in provincia di Napoli: Lele si è distinto nei mesi di scuola per la sua abilità nel comporre pezzi in italiano e inglese, il suo cantante di riferimento è Chris Martin dei Coldplay.
Elodie Di Patrizi, 25 anni romana: nel corso di questa edizione ha sfoggiato tutte le sfumature di fucsia per i suoi capelli, ma oltre al look molto punk-rock, e al suo carattere determinato, la sua voce soul ha conquistato da subito Emma ed Elisa e poi tutto il pubblico.
La semifinale di ieri è stata ricca di emozioni e di grandi ospiti che hanno accompagnato i talenti in gara durante le esibizioni. I duetti hanno visto come protagonisti Massimo Ranieri e Sergio con il brano Piove di Domenico Modugno. Gino Paolo e Lele hanno incantato il pubblico esibendosi in “Che cosa c’è” e “Una lunga storia d’amore”. Elodie in duetto con Ron hanno fatto danzare le loro voci sulle note di Piazza Grande del grande Lucio Dalla. I ritmo si infiamma con l’arrivo di Fedez che duetta con Sergio in “Beautiful disaster”.
La serata ha visto anche l’eliminazione delle ballerino Alessio Gaudino e contemporaneamente la vittoria di Gabriele Esposito per la categoria Ballo. Uno dei momenti della semifinale più emozionanti – tanto da lasciare visibilmente commosso e senza parole anche Morgan - per la bellissima coreografia di Peparini sul tema dell'alcolismo, nel quadro ballato da Ale sulle note di "Hope There's Someone" di Antony & The Johnsons. Ancora una volta con grande professionalità e trasporto Giuliano Peparini è riuscito a portare in scena un tema importante come quello dell’alcolismo. Nel corso delle otto puntate Peparini ha creato quadri di danza su temi importanti e di stringente attualità come: bullismo, prostituzione maschile, immigrazione e disabilità motoria.