Cultura

>ANSA-FOCUS/ Cannes: Italia fuori Palma, ma arriveranno sorprese

Giovannesi, Virzi e Comodin in pista. Nostra cinematografia viva

Redazione Ansa

(Di Francesco Gallo) (ANSA) - ROMA, 14 APR - Era dal 2007 che l'Italia non correva per la Palma d'oro, eppure molti titoli erano stati ipotizzati come papabili per la 69/ma edizione del Festival di Cannes (11-22 maggio) che per ora si porta a casa solo PERICLE IL NERO di Stefano Mordini in corsa per Un Certain Regard. E' anche vero che alla Quinzaine, secondo molti rumours, potrebbe approdare il film di Paolo Virzì CON LA PAZZA GIOIA (quasi una certezza) e anche FIORE di Claudio Giovannesi con Mastandrea, mentre alla Semaine de la Critique l'opera seconda di Alessandro Comodin, I TEMPI FELICI VERRANNO PRESTO. Una cosa che potrebbe pareggiare così, almeno in parte, l'ago della bilancia. Secondo il parere degli addetti ai lavori come Del Brocco, Occhipinti e Tozzi questa assenza al concorso per l'Italia, non deve preoccupare più di tanto. Può essere considerata una cosa fisiologica, ma anche, per certi versi il segno di un rinnovamento.
    Dice all'ANSA Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema:''paghiamo forse un po' lo scotto dell'anno scorso in cui abbiamo portato tre bei film e nessun premio. Certo è una cosa che dispiace, ma dopo tanti anni può anche capitare di non avere nulla in concorso. Ma se ci sarà una presenza diversificata in varie sezioni più degli altri anni è una cosa non da poco. Vuol dire che si va ad allargare la cerchia degli autori amati da Cannes al di là di quelli consolidati''.
    Sottolinea invece Andrea Occhipinti, produttore e attualmente presidente dei distributori ANICA:''abbiamo un film a Un certain regard, quello di Mordini, probabilmente Virzì alla Quinzaine.
    E, secondo me, ci potrebbero arrivare altre sorprese. L'anno scorso avevamo un tris straordinario ed è anche fisiologico che un anno non arrivi nulla in concorso''. Riccardo Tozzi dal 2011 Presidente dell'ANICA, l'Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche ed Audiovisive con l'ANSA osserva: ''questa assenza non la ritengo significativa.
    Intanto i film ci sono e non è la fine del mondo se non c'è quello che va in concorso. L'Italia, mai come in questo momento, ha una cinematografia viva, basti pensare a film come VELOCE COME IL VENTO e LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT. Va detto anche che a Cannes non amano troppo prendere in concorso autori se si misurano in film più popolari come forse è stato per Marco Bellocchio (FAI BEI SOGNI), che tra l'altro non è figlio di Cannes, e Paolo Virzì (LA PAZZA GIOIA).
   

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