Cultura

Caputo e Baccini, un singolo e un tour insieme - ANTEPRIMA VIDEO

'The swing brothers' lanciano una canzone scritta insieme via Skype

Sergio Caputo e Francesco Baccini

Redazione Ansa

Sergio Caputo e Francesco Baccini sono due onde anomale nel mare della musica. Anticonformisti, antidivi ed imprevedibili, pur apparendo poco sui media, non hanno perso il contatto con il pubblico. Dal loro incontro è nato un singolo, 'Non fidarti di me', scritto e realizzato a quattro mani via Skype. A breve partirà anche un tour della coppia ribattezzata 'The Swing Brothers'.

Il titolo del singolo è emblematico. 'Non fidarti di me' è musicalmente uno shuffle con qualche citazione sonora anni Ottanta. Il testo si basa sulla metafora della dimensione dell'artista, figura sovrapposta a quella del pirata, ovvero uno che vive in balìa delle onde del destino, un po' tentando di dominarlo, senza piani precisi, un po'col fatalismo di chi sa che non c'è nulla di certo. Una frase della canzone recita "questa vita non è che una pausa caffè fra i pescecani". In sostanza è il delirio di un tale un po' sbruffone che ha però l'onestà di avvisare della sua inaffidabilità.

La prima del tour Caputo-Baccini è in programma all'Auditorium Parco della Musica di Roma il 10 di maggio.

I due, "all'americana", hanno continuato negli anni a migliorarsi e a farsi le ossa sul ring più importante, il palcoscenico. Le loro strade artistiche - iniziate entrambe negli anni '80 - non si erano mai incrociate fino a pochi mesi fa. Ne è nato un sodalizio umano e artistico che oggi li porta ad iniziare un tour insieme in cui proporranno i loro successi classici, ma anche alcuni pezzi più contemporanei, sommando audience diverse che hanno in comune la passione per la musica e per il filone jazz-swing associato a testi ironici e brillanti. Entrambi hanno l'ambizione di fare un supergruppo. Suoneranno l'uno per l'altro (Caputo chitarrista di Baccini, e Baccini tastierista di Caputo) e saranno accompagnati da musicisti apprezzati come Paolo Vianello a piano e tastiere, Luca Pirozzi al basso, Massimo Zagonari al sax e flauto, Alessandro Marzi alla batteria. Le scenografie sono state progettate da Sergio Caputo e Massimiliano Papaleo. 

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