Cultura

Giorno Memoria: concerto in ricordo impegno Toscanini

A Roma si replica programma concerto Tel Aviv del 1936

Redazione Ansa

 ''Davanti al male, ognuno secondo le proprie possibilità, deve fare qualcosa'': è una celebre dichiarazione di Arturo Toscanini, di cui quest'anno, nel Giorno della Memoria, si ricorda l'impegno contro il nazifascismo, il rifiuto di recarsi a lavorare in Germania e Austria, l'aiuto dato ai musicisti ebrei perseguitati. Il maestro andò tra l'altro a dirigere a sue spese il primo concerto della Palestine Orchestra nel 1936 a Tel Aviv, creata appunto con artisti ebrei in fuga dall'Europa dal violinista polacco Bronislaw Huberman e il cui programma sarà replicato il 27 gennaio sera all'Auditorium sotto la direzione di Yoel levi, attuale direttore dell'Ipo, sul podio della Filarmonica intitolata proprio a Toscanini.
    La storia della Po - Palestine Orchestra, diventata poi negli anni Ipo - Israel Philharmonic Orchestra, sarà narrata quella stessa sera da Umberto Orsini e fatta rivivere da spezzoni del film 'Orchestra of Exiles' che gli dedicò Josh Aronson, ricordando l'impegno di Huberman che girò per due anni il mondo per realizzare il suo folle e coraggioso sogno, ricevendo il sostegno, tra gli altri, di Albert Einstein che organizzò per lui a New York un ricco fundraising e gli presentò Toscanini, che si era autoesiliato in America e aveva rifiutato l'invito personale di Hitler a dirigere il Festival wagneriano di Bayreuth.
    Al concerto di Tel Aviv, che era allora una piccola cittadina nel deserto sotto il protettorato britannico, intervennero tremila persone e fu trasmesso per radio in tutto il mondo.
    Toscanini non perse mai poi l'occasione di portare in tournee la Po per farla conoscere nel mondo libero.
    Il concerto 'Toscanini: il coraggio della musica' per il Giorno della Memoria, ideato e organizzato da Viviana Kasam e Marilena Francese, che negli anni scorsi realizzarono per la stessa occasione i concerti 'I violini della memoria' e 'Tutto ciò che mi resta' dedicati alla musica eseguita e composta nei lager, è stato realizzato con il sostegno di Carlo De Benedetti e dell'Università Ebraica di Gerusalemme. In programma gli stessi brani eseguiti a Tel Aviv nel 1936 di Rossini, Brahms, Schubert, Mendelsshon e Weber, con la partecipazione, assieme all'Orchestra Arturo Toscanini, di tre solisti dell'Ipo, tra cui Gabriel Volé, nipote di Jacob Surowicz, stretto collaboratore di Toscanini e uno dei musicisti che suonò a Tel Aviv nel '36.
    Davanti alla cronaca tragica di questi ultimi tempi è importante ricordare riuscendo a far capire ai giovani cosa accadde, perché si vorrebbe non potesse accadere di nuovo a nessuno, non solo agli ebrei, hanno sottolineato Renzo Gattegna, presidente dell'Ucei - Unione comunità ebraiche italiane, e Gabriele Nissim, presidente di Gariwo-La foresta dei Giusti, che hanno anche piantato stamani nei giardini del Parco della musica una pianta in ricordo di Toscanini, assieme al ministro della cultura Dario Franceschini. ''La grandezza musicale e artistica di Toscanini - ha detto il ministro - rischiano di offuscare il suo coraggio di uomo che ha lottato sempre in nome della dignità ed è importante ricordarne oggi l'esempio e il coraggio''. 
   

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