Cultura

La realtà mistica di Francisco de Zurbaran

Dal 9/6 grande retrospettiva con nuove attribuzioni al Thyssen

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Dall'anima alla tela: così, come in un flusso ininterrotto, si è espressa la profonda religiosità di Francisco de Zurbarán, uno dei principali pittori della Spagna controriformista del XVII secolo, al quale fino al 13/9 il museo madrileno Thyssen-Bornemisza dedica una grande retrospettiva.
    Oltre 60 opere, tra soggetti sacri e mitologici e alcuni ritratti, ricostruiscono le fasi stilistiche attraversate dall'artista durante la carriera. Un'ispirazione che dall'anima si posa direttamente sulla tela: così, come in un flusso ininterrotto, si è espressa la profonda religiosità di Francisco de Zurbarán (1598-1664), uno dei principali pittori della Spagna controriformista del XVII secolo. Alla sua arte intrisa di spiritualità, mistero e senso del sacro il museo madrileno Thyssen-Bornemisza dedica la retrospettiva "Zurbarán, a new perspective", allestita dal 9 giugno al 13 settembre, a cura di Odile Delenda e Mar Borobia.
Un allestimento importante, che colma le lacune emerse nelle due ultime mostre a lui dedicate, una nel 1988 al Prado di Madrid, l'altra 10 anni più tardi a Siviglia, realizzata per celebrare i 400 anni dalla nascita di Zurbarán: negli ultimi anni infatti nuovi studi hanno portato a conoscenza di maggiori particolari relativi alla sua personalità e alla sua vita, privata e artistica, anche in relazione al contesto storico e sociale, chiarendo dubbi e incertezze, pur non esaurendo le ricerche degli esperti.

   

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