Cultura

Roma festeggia Wells e il suo amico italiano

Rassegna Cineteca Nazionale omaggio a cinefilo Ciro Giorgini

Redazione Ansa

   Con l'anteprima della rara versione in lingua italiana di "Otello", in programma alla Cineteca Nazionale (Sala Trevi) prende il via una ricca e sorprendente settimana di celebrazioni per il centesimo anniversario della nascita di Orson Welles, scomparso poi 30 anni fa, dopo una vita tumultuosa che proprio in Italia fini' ad avere il suo epicentro artistico.
    Il doppio anniversario si intreccia fin dal 4 maggio (tutto il giorno alla Casa del Cinema) con il ricordo del cinefilo Ciro Giorgini, da poco scomparso e che di Welles e'stato tra i maggiori studiosi e appassionati. Fondatore dello storico cineclub L'Officina e poi collaboratore di "Fuori orario" (RaiTre), Giorgini è del resto uno degli artefici della formidabile scoperta dell'ultimo inedito wellesiano, "Too Much Johnson" che si vedrà domani sera per la prima volta a Roma grazie alle Giornate del Cinema Muto e alla Cineteca del Friuli che ne hanno curato il restauro. Girato nel 1938 con Joseph Cotten protagonista, il film precede di tre anni il celebre "Quarto potere" di cui verrà mostrata la versione restaurata insieme ad altri "immortali" di Welles come "Macbeth", "L'Infernale Quinlan", "Mr. Arkadin", punteggiati dalle mille curiosità scovate da Giorgini durante un'intera vita sulle tracce dei soggiorni italiani del genio americano.
    La rassegna, intitolata "Too Much...Ciro" è voluta da L'Officina, Cineteca Nazionale, Casa del Cinema e prevede tappe in tutti i luoghi della cinefilia romana dal Filmstudio al Cineclub Detour, dalla Sala Trevi al Palazzo delle Esposizioni, al cinema Dei Piccoli, dopo la densa giornata di domani alla Casa del Cinema che vedrà, tra l'altro la partecipazione degli amici e collaboratori di Ciro "il grande".
    Il 6 maggio invece, giorno del l'anniversario di Orson Welles, alla Sala Trevi il conservatore della Cineteca Nazionale Emiliano Morreale presenterà due autentici "tesori" della bibliografia wellesiana, i due volumi appena realizzati dal CSC e relativi a due storie italiane del grande regista. Il primo, "L'Otello senz'acca" (a cura di Alberto Anile) racchiude le testimonianze di un' incredibile e leggendaria lavorazione grazie ai ricordi e ai reperti di Oberdan Troiani, fedele collaboratore in Italia dell'autore americano.
    Il secondo, "I mille volti di Orson Welles" con prefazione di Giuseppe Tornatore, documenta il lavoro del fotografo Maurizio Maggi che dal '68 al '70 fu ritrattista e assistente di Big Orson.
    "Too Much Ciro" è stato pensato come un viaggio nel genio del "moderno Leonardo" ovvero Welles - dicono i curatori - ed era un progetto ideato e tenacemente voluto da Giorgini fino ai suoi ultimi giorni. Ci piace pensare che lo abbiamo portato a termine con lui e per lui". (ANSA).
   

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