Cultura

Prosegue la guerra tra Striscia e Masterchef

Il tg satirico getta ombre sul passato da chef di Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione del programma. Che si difende: 'Io infangato, ecco documenti'

Il vincitore della quarta edizione di Masterchef, Stefano Callegaro

Redazione Ansa

Dopo le rivelazioni di Striscia la notizia sul passato da chef di Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione di Masterchef Italia, i concorrenti dell'ultima edizione del talent culinario di Sky hanno deciso di procedere per vie legali. Lo rende noto il tg satirico di Canale 5, aggiungendo che  "andranno in onda le loro dichiarazioni e quella dell'avvocato Tiziana Stefanelli, vincitrice della seconda edizione di Masterchef, che rappresenta sette ex concorrenti". Il tg satirico di Canale 5 ha dichiarato ufficialmente chiusa la vicenda Masterchef, proponendo "nuove testimonianze sull'attività da chef di Stefano Callegaro, fra cui il curriculum con cui lo stesso Callegaro si presentava prima di Masterchef". Alla consegna del Tapiro d'oro, venerdì 27 marzo - ricorda una nota di Striscia - "Callegaro si era dichiarato assolutamente disponibile a confrontarsi con i suoi ex colleghi di Knorr. Ma, dopo il servizio del tg satirico andato in mercoledì 8 aprile, il vincitore di Masterchef 4 ha deciso di sottrarsi al faccia a faccia che lo avrebbe visto soccombente e Max Laudadio lo ha aspettato invano all'appuntamento fissato". L'inviato ha però incontrato quattro ex colleghi di Stefano, che hanno testimoniato di aver lavorato con Callegaro, tra l'altro "come chef promoter per l'azienda Knorr", "all'Hotel Danieli e all'Excelsior".

Callegaro su FB, io infangato, ecco documenti

 

 

 

"A nome di tutti i concorrenti presenti - afferma Stefanelli - ringrazio Striscia la notizia per aver acceso il faro su questa situazione che sicuramente andrà approfondita nelle sedi opportune". Gli ex concorrenti dell'ultima edizione di Masterchef, presenti all'incontro con l'inviato Max Laudadio, hanno manifestato le loro rimostranze. "Ognuno di noi - sostiene Carmine - ha tolto del tempo alla propria famiglia per partecipare a Masterchef". "Io sono disoccupata - aggiunge Serena - e ho usato tutti i miei risparmi per poter vivere a Milano e darmi un'opportunità". "Credo - continua Gabriele - che per partecipare a Masterchef ognuno di noi abbia fatto delle rinunce. Alla luce di quanto emerso penso che qualcuno ci debba delle spiegazioni". "Siamo dispiaciuti - dice Arianna -, perché ci abbiamo messo del tempo, dell'energia, dei soldi". "Io ero molto amico di Stefano e sono molto arrabbiato con lui - si sfoga Filippo -. Avevo visto subito che lui era più forte, quindi per me era un punto di riferimento. Oggi mi sento tradito due volte, probabilmente perché non avevo le stesse chances e perché ho perso il mio posto di lavoro scegliendo di partecipare a Masterchef. Pretendo una risposta per capire se sono stato un figurante, un attore o un partecipante a una competizione". Per gli stessi motivi - fa sapere Striscia - anche altri concorrenti dell'ultima edizione di Masterchef si sono rivolti a studi legali.

 

Sul caso Masterchef Magnolia, che produce il programma, "pur proseguendo le proprie verifiche per vie ufficiali, si sente comunque parte lesa e si riserva di prendere ogni opportuno provvedimento". A precisarlo è la stessa società in una nota in cui replica all'ultima iniziativa di Striscia la notizia: il tg satirico ha annunciato che, dopo le rivelazioni "sul passato da chef di Stefano Callergaro", vincitore dell'ultima edizione del talent di Sky, "i concorrenti hanno deciso di procedere per vie legali". "In merito alle accuse mosse a Stefano Callegaro, Magnolia - si legge nella nota - precisa che tutti i partecipanti di Masterchef sottoscrivono un contratto nel quale garantiscono di possedere i requisiti necessari alla partecipazione al programma. Chiunque ora e per sempre voglia gettare ombre sui meccanismi del programma o porti all'evidenza presunte mancanze relative alla trasparenza del gioco, si assume le proprie responsabilità a cui Magnolia si riserva di dare seguito nelle sedi opportune.

La mancanza dei requisiti richiesti o qualunque altra supposizione devono essere ovviamente provati e , ad oggi, i dubbi mossi sulla regolarità della posizione di Stefano Callegaro non disegnano un quadro tale da poter procedere ad una squalifica, risultando incompleti e contraddittori". "Crediamo che in questo, come in altri casi, proprio in funzione del rispetto assoluto delle norme, del buon nome di Masterchef, dei partecipanti alla gara, del pubblico del programma, ma anche dello stesso Callegaro, la verità dei fatti debba essere accertata in modo oggettivo - sottolinea Magnolia - ed eventualmente nelle sedi competenti. Per questa ragione Magnolia, in qualità di società produttrice del programma, pur proseguendo le proprie verifiche per vie ufficiali, si sente comunque parte lesa e si riserva di prendere ogni opportuno provvedimento".

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