Cultura

Virna Lisi, il ricordo di Cristina Comencini

Latin Lover uscirà postumo. Regista, era concreta, affatto diva

Redazione Ansa

La sua ultima interpretazione, nel film Latin Lover di Cristina Comencini, uscirà postuma, a marzo, ''e sarà bellissima come le altre perché Virna Lisi era una grandissima attrice oltre che una gran bella persona''. La regista è affranta, è appena tornata dall'ultimo saluto a quella che per ''molti anni è stata mia amica. Per me è un dolore forte, parlavamo di tutto, era una donna concreta, normalissima, esprimeva grande femminilità e poi amava molto il cinema. Se penso ad una 'signora' del cinema italiano penso a lei. E l'ho scelta in tre film per me fondamentali come Va' dove ti porta il cuore del '96, Il più bel giorno della mia vita del 2002 e appunto in Latin Lover''.

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In questo ultimo film interpreta un'attrice, prima moglie del rubacuori Saverio Crispo, interpretato da Federico Scianna, che per amore suo abbandona il lavoro, ''qualcosa che all'epoca succedeva''. Nella vita fuori del set, ''Virna era proprio una persona 'comune', ci teneva moltissimo alla sua vita privata, la perdita del marito un po' di mesi fa è stata un grande dolore, erano una coppia solida, di quelle che nel mondo dello spettacolo sono davvero rare e lei alla sua dimensione familiare ci teneva davvero. Con il figlio Corrado un rapporto speciale.

    La sua era proprio normalità, altro che diva. E poi c'era il lavoro: Virna aveva un grande talento, di quelli naturali, spontanei. Si era trovata benissimo con Margherita Buy nel Più bel giorno della mia vita, erano un po' della stessa pasta, attrice istintiva e bravissima, mai cerebrale. Adorava farsi invecchiare e le piaceva stare sul set, vivere il cinema mentre si fa. Io la cercavo come attrice perché mi piaceva come donna''. Cristina Comencini ha avuto occasione di parlare con la Lisi del famoso no a Hollywood, ''il suo rifiuto fu leggendario ma il motivo era si personale, familiare come si sa ma anche una scelta professionale. Virna voleva fare il cinema italiano, capiva che per il suo talento avrebbe trovato tante occasioni con i migliori registi mentre lì magari non avrebbe potuto interpretare molti ruoli. Fu una scelta precisa e dobbiamo essere contenti per il cinema italiano''.

    E infine: ''l'ho vista poco fa, ancora bellissima, che grande spreco la sua scomparsa''.
   

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