Cultura

Miss Italia raccontata dallo zio d'America

Clarissa Marchese alla scoperta delle sue origini ad Elizabeth in New Jersey, dove è nata la mamma

Redazione Ansa

Immagini di Luigi Fioravanti

Prendete un qualunque circolo di un paese della Sicilia, Ribera, per esempio, in provincia di Agrigento, e trasportatelo pari pari negli Stati Uniti, ad Elizabeth, nel New Jersey: ecco quello che si presenta agli occhi di Clarissa Marchese, Miss Italia in carica, che è proprio di quel posto, durante il suo viaggio alla scoperta delle comunità italiane in Canada e Usa.

C’è tutto: la foto del paese, quella della Nazionale Azzurra di Lippi, i soci del club intenti a smistare carte: i giochi più comuni sono quello dei 13 pazzi (sono impegnati Pasquale, Filippo, Ignazio ed Enzo, l’unico non siciliano) e la pinnacola, diversa da quella in uso in Italia.

Clarissa, applaudita al suo ingresso, disegna un cuore sulla lavagna dei messaggi e si fa raccontare la storia dai suoi compaesani. Due, Salvatore Bambagi, qui da 49 anni, e Calogero Taormina, nato in America (ma la moglie, Carmela, è di Ribera), si fanno fotografare insieme, mentre si coglie un po’ di nostalgia negli occhi di Sebastiano (due figli, Vito, medico, e Antonio, avvocato). Orazio Italiano, nato a Ribera, è qui da quando aveva 15 anni: ne ha di cose da raccontare della sua lunga vita di camionista. Miss Italia ascolta tutti e da tutti è considerata come una figlia.

E poi c'è Paolo Scaturro, 68 anni, qui dal ‘70, fratello della nonna materna di Clarissa. La mamma della miss, Marisa, è nata qui ad Elizabeth.

Paolo, con la inseparabile coppola siciliana ed un italiano non praticato con continuità da circa 45 anni, ha una di quelle belle facce da cinema che sembrano uscite da un film di Tornatore.

Racconta così Miss Italia, sua nipote: "Clarissa è particolare, dolce, ha una personalità spiccata, rappresenta bene i siciliani, anzi tutti gli italiani. Le persono sono sempre state attratte dalla sua bellezza, semplicità, eleganza. Sapevo che avrebbe vinto lei”.

La storia di Paolo è quella di tanti italiani che hanno cercato fortuna all'estero. Gli Stati Uniti lo hanno accolto. "Questa è una terra ospitale - racconta - sono venuto qui per migliorare la mia vita, per avere una famiglia". Per farlo, ha lasciato la sua attività da sarto ed è andato a lavorare in fabbrica. Ma ammette che l'Italia gli manca moltissimo. L'incoronazione di Clarissa è stato un momento di grande gioia per tutta la comunità di Ribera ad Elizabeth. "Abbiamo seguito la diretta streaming La7 sul web - spiega Paolo - perchè purtroppo la Rai non trasmette più Miss Italia neanche all'estero. Quando Clarissa ha vinto è stata una gioia speciale per tutti noi. Queste occasioni - conclude - riuniscono ed esaltano anche l'italianità che si trova all'estero".

 

 

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