Cultura

Sulle tracce dei ghiacciai, in Alaska ridotti di 15 km

In mostra al Pigorini, scatti a confronto

Redazione Ansa

In Alaska i ghiacciai si sono ridotti di 15 km negli ultimi 100 anni e il loro ritiro ha determinato l’aumento del livello del mare di un centimetro.

La drammatica situazione in cui versano i grandi ghiacciai del mondo è ora sotto gli occhi di tutti grazie agli eccezionali documenti fotografici raccolti durante le spedizioni in Alaska, Caucaso e Karakorum nell'ambito del progetto "Sulle strade dei ghiacciai" che saranno esposti dal 13 dicembre al 25 febbraio al Museo Pigorini di Roma.

Negli ultimi anni la maggior parte delle distese di ghiaccio dell’Alaska, che ospita il maggior numero di ghiacciai montani del Pianeta hanno perso tanto volume da attrarre l’attenzione di Science che ha pubblicato uno studio che vede in questa riduzione una delle principali cause dell’innalzamento del livello degli Oceani. I due ghiacciai più importanti della regione, tanto per fare un esempio, sono arretrati di circa 15 chilometri in poco più di 100 anni, mentre il ghiacciaio Read è arretrato di circa 3,5 chilometri.

Il percorso espositivo, che rimarrà aperto al pubblico fino al 25 febbraio,prevede,oltre ai 40 confronti fotografici e alle 14 gigantografie lunghe 3 metri, l’esposizione di fotografie storiche di grande valore, di cui alcune inedite, che hanno subito un lungo processo di restauro nonché le attrezzature fotografiche e il vestiario dell'epoca a confronto con le attrezzature moderne.

La mostra sarà inoltre arricchita dalla video istallazione interattiva dell’artista Paolo Scoppola, intitolata In cammino nel tempo. Il pubblico, attraverso semplici gesti, potrà interagire con le immagini: ingrandire i particolari o sovrapporre le foto moderne a quelle storiche per osservare le mutazioni dei ghiacciai avvenute nel tempo. Si tratta di un’opera didattico-artistica ideata appositamente per il progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”.

Un grande schermo accoglierà il pubblico nella sala dove verrà proiettata l’immagine d’epoca di un ghiacciaio. Non appena qualcuno inizierà ad avvicinarsi, l’immagine si dissolverà in quella corrispondente dei giorni d’oggi. I suoni registrati durante le spedizioni accompagneranno i gesti degli spettatori, in un crescente gioco di interazioni che lascerà un forte segno emotivo.

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