(ANSA) - PERUGIA, 30 OTT - 'Machiavelli e il mestiere delle
armi. Guerra, arti e potere nell'Umbria del Rinascimento' è il
titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Perugia in collaborazione con la neonata Fondazione
CariPerugiaArte.
La mostra sarà inaugurata questo pomeriggio nei locali di
Palazzo Baldeschi al Corso, uno degli spazi espositivi di
proprietà della Fondazione, e sarà visitabile fino al 25 gennaio
2015.
Il vernissage ufficiale sarà preceduto da una manifestazione
nella Sala dei Notari, con la partecipazione del sindaco di
Perugia, Andrea Romizi, e del presidente della Fondazione, Carlo
Colaiacovo.
La mostra arriva dopo le celebrazioni del 2013 per il
cinquecentesimo anniversario della stesura de Il Principe
(1513), ma vi si inserisce in modo originale occupandosi di un
particolare aspetto della storia del Cinquecento strettamente
collegato al territorio umbro.
Quella dei capitani di ventura, cioè figure come Braccio
Fortebracci, Niccolò Piccinino, Bartolomeo da Alviano, Giampaolo
Baglioni e il Gattamelata, rappresenta infatti una vera e
propria epopea, che in Umbria ha avuto uno scenario
privilegiato.
Al centro della mostra c'è però il ritratto fino ad ora
inedito di Machiavelli, recentemente scoperto da Alessandro
Campi in internet ed attribuito da Claudio Strinati alla bottega
del Vasari, dove fu realizzato verso la metà del Cinquecento.
Attraverso ebay il ritratto è passato dalla Florida a Perugia.
Nella prima sala, alle spalle del dipinto, la copia manoscritta
de "Il Principe", conosciuta come G14, di proprietà della
Biblioteca Augusta di Perugia. Si tratta di uno dei 19
manoscritti non autografi che si trovano in tutto il mondo.
La mostra, seguendo il filo dell'elaborazione teorica di
Machiavelli sull'"Arte della guerra", ripercorre le vicende dei
condottieri attraverso dipinti, manufatti, documenti di
archivio, monete, volumi e molti materiali multimediali
tematici. Per rappresentare lo straordinario scenario artistico
dell'Umbria, con la quale Machiavelli ebbe frequenti contatti
nell'ambito dei suoi incarichi politici fiorentini, sono esposte
tele del Perugino, Pintoricchio, Matteo da Gualdo, Berto di
Giovanni, Annibale Brugnoli, Domenico Bruschi. Provenienti da
musei nazionali e dalle raccolte umbre, si possono ammirare i
ritratti dei più importanti capitani di ventura dell'epoca e le
loro armi, per ripercorrere, anche attraverso filmati e
documentari, le avventure di questi affascinanti quanto temuti
personaggi.
La mostra, curata da Alessandro Campi, Erminia Irace,
Francesco Federico Mancini e Maurizio Tarantino, ha anche un
intento didattico, perciò l'ingresso a tutti gli studenti è
gratuito e sono già pervenute 40 prenotazioni. (ANSA).
Mostre: 'Machiavelli e il mestiere delle armi' a Perugia
Anche ritratto inedito recentemente scoperto in internet