Cultura

Nicola Piovani, 'Libriamoci' in aula per far amare classici

Giornate lettura con vip in scuole italiane organizzati da Mibact- Miur

Redazione Ansa

"Se questa iniziativa servirà ad avvicinare alla lettura di testi classici anche solo uno studente in un'intera classe, è giusto sia stata pensata. Non so cosa leggono oggi i giovani, certo bisognerebbe insegnar loro ad amare la lettura dei testi classici, l'Odissea o Dostoevskij, e non importa se sul cartaceo o su un e-book, che ha la sua utilità. Io ad esempio, quando sono in viaggio preferisco leggere su un kindle dove scarico i testi che voglio senza problemi di peso". E' il maestro Nicola Piovani a spiegare al telefono all'ANSA perchè ha aderito a Libriamoci, l'iniziativa promossa dei ministri Franceschini e Giannini (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - MiBACT- e Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell'Istruzione, dell' Università e della Ricerca - MIUR) che prevede da domani al 31 ottobre la lettura nelle aula scolastiche delle grandi città italiane di un testo a piacere, da parte di centinaia di uomini e donne del mondo della cultura e dello spettacolo. Il compositore svela che domani salirà per due ore in cattedra al liceo Mamiani a Roma, frequentato da studente, per leggere alcuni brani tratti dalla raccolta di racconti di Vincenzo Cerami, La Gente. " Se avrò tempo - aggiunge - leggerò anche Guy de Maupassant, per mostrare le analogie con Cerami". Oltre a Piovani sono tante le personalità della cultura che hanno aderito all'iniziativa: dall'attore Massimo Ghini, che essendo impegnato a Palermo fino al 2 novembre sul set della miniserie in sei puntate di Squadra antimafia, Catturandi, leggerà il 30 ottobre nell'Istituto Giovanni Falcone, un brano di Italo Calvino, fino a Veronica Pivetti, che in una scuola romana leggerà sempre domani un brano di Madame Bovary.
    A Torino, saranno tante le celebrities che s'impegneranno in 80 scuole: da Luciana Littizzetto, a Cristina Chiabotto con "Il piccolo principe", da Ernesto Ferrero con "Viaggio al termine della notte", all'Huckleberry Finn di Giuseppe Culicchia.
    Presenti nel torinese anche scrittori come Giuseppe Culicchia (Tutti giù per terra) e Massimiliano Verga (Zigulì). Insomma, il mondo della cultura e dello spettacolo è chiamato in forza a leggere nelle scuole per coprire in tre giorni oltre 1400 eventi. A Torino l'iniziativa è gestita e curata dal Salone Internazionale del Libro, in collaborazione con Iter e Biblioteche civiche della Città di Torino, il coordinamento delle scuole Torino ReteLibri, il gruppo di scrittori Piccoli Maestri Torino, il Circolo dei lettori, la Scuola Holden, il Concorso nazionale Lingua Madre, il comitato Se non ora quando? e i volontari per la lettura ad alta voce LaAv Torino. Nel resto d'Italia partecipano: Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Rai Fiction, Corriere della Sera, Siae, Radio2 (Caterpillar), Radio3 (Fahrenheit), Festival della Scienza di Genova, Topolino, Università di Roma Tor Vergata. Del resto, "la lentezza è la chiave per far apprezzare ai giovani la lettura - ha scritto nella chiamata a raccolta il Ministro Franceschini - prendetevi un po' di tempo, togliete a questa società frenetica che vi consuma l'unica risorsa veramente limitata e dunque la più preziosa, il tempo. La lettura va valorizzata nella sua lentezza, anche perché leggere significa andare in altre vite, in altri tempi, essere altre persone: è una forma straordinaria di viaggio". Come dire no? Così leggeranno ad alta voce nelle classi, tra i tanti, anche Gino Paoli, Cinzia Tani, Elio Pecora, Ennio Morricone, Neri Marcorè, Pupi Avati, Enrico Ianniello, Marisa Tagliaferri, Michelangelo Tommaso, Andrea Bajani, Giuseppe Culicchia, Gian Luca Favetto, Paolo Rastelli, Alessandro Cannavò, Paolo Di Stefano, Mario Garofalo, Michele Farina, Beppe Severgnini, Paolo Conti, Vito Mancuso, Loriano Macchiavelli, Cristina Chiabotto, Virginio Merola, Simona Cavallari, Lucianna De Falco.
   

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