Cultura

Tv: Gruber, per Otto e mezzo settimo anno senza crisi

Da lunedì torna su La7 con poker donne, da Boschi a Dandini

Lilli Gruber

Redazione Ansa

E' arrivato il settimo anno, quello che nei matrimoni porta la crisi, ma "per noi non ci sarà, quantomeno nel rapporto tra Paolo Pagliaro e me". Lilli Gruber fa gli scongiuri a pochi giorni dalla partenza di Otto e Mezzo: da lunedì 8 settembre la trasmissione di La7 torna con la conferma de Il Punto di Paolo Pagliaro, dei sondaggi di Demopolis e della puntata del sabato, lanciata nel 2013. "Siamo disponibili ai cambiamenti quando questi sono necessari, ma la nostra formula resta la stessa - sottolinea la conduttrice -.
    Non abbiamo mai ascoltato le sirene che invitavano ad apportare novità". La formula è quella del dibattito pacato, con pochi, attentamente ricercati, ospiti in studio: "Nella tv italiana già si chiacchiera molto e noi evitiamo il chiacchiericcio come la peste. Cerchiamo di fare le domande giuste alle persone giuste".
    Trecento gli ospiti della passata stagione, con diverse esclusive come quelle di Remo Ruffini, presidente di Moncler, o Marinella Soldi del gruppo Discovery. "Cerchiamo di capire dove si trova il pensiero alternativo - spiega la giornalista - e pensiamo che questo sia sempre più fuori dai partiti politici.
    Andremo a cercare nella società civile e nella nuova imprenditoria e penso che lì troveremo sorprese interessanti". Si parte lunedì con la riforma della giustizia, ospiti Marco Travaglio e Alessandra Moretti, alla quale la Gruber promette di fare domande "non solo sulla politica", riferendosi evidentemente alla storia con Massimo Giletti. "Pensiamo che sarà la stagione della verità per Renzi, l'Italia e l'Europa - dice Gruber -. Cercheremo di decifrare quello che accade non più attraverso la bussola ideologica, perché il confronto tra progressisti e conservatori non è più facilmente identificabile e i problemi sono sempre più complessi".
    Nella prima settimana tanto spazio alle donne: martedì tocca al ministro Maria Elena Boschi, quindi giovedì l'esordio in tv di Rossella Orlandi, nuovo direttore dell'Agenzia delle Entrate e venerdì il ritorno sul piccolo schermo di Serena Dandini. Tra gli obiettivi, oltre a riportare sulla scena mediatica Enrico Letta, uno molto ambizioso: "Ho recentemente incontrato il papa e l'ho invitato. Mi ha risposto che è molto occupato, dicendomi che i giornalisti hanno tre doveri: bellezza, bontà e verità". Otto e Mezzo ha chiuso la passata stagione con l'invidiabile media del 6% di share, 1,6 milioni di spettatori e un grande seguito tra i laureati. Anche se il trend in crescita degli anni precedenti si è fermato, il calo rispetto alla stagione precedente, in un anno difficile per l'informazione in tv, è stato minimo. "Il programma è uno dei pilastri del palinsesto - sottolinea l'ad di La7, Marco Ghigliani -. Svolge perfettamente la mission della rete che è quella di dare spazio a tutte le voci". Gruber non risparmia una frecciatina a Enrico Mentana, per il ritardo nel passaggio di linea a Otto e Mezzo: "Quest'anno sono stati più disciplinati, ma il programma si chiama Otto e Mezzo ed è per rispetto dei telespettatori che deve cominciare in orario". La serata informativa di La7, nella prossima stagione, comincerà in anticipo con l'arrivo alle 19.40 della striscia quotidiana di Giovanni Floris. "Penso che il suo arrivo sia un arricchimento per tutta la rete - afferma Gruber - e il tg di Mentana avrà un traino più forte". Fare a cambio con la collocazione di Floris? "Non lo farei, perché - sorride - ormai sono la signora Otto e Mezzo".

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