Cultura

Emma 2.0 fa sua l'Arena, tra pioggia e problemi

Il temporale non rovina la festa, in 10 mila a Verona

Emma Marrone

Redazione Ansa

Gli acquazzoni che a più riprese hanno infradiciato palco e pubblico dell'Arena di Verona, il sound check ritardato e poi iniziato con i fan che già prendevano posto, impazziti nel vedere la propria beniamina accoglierli sul palco in jeans e maglietta, i problemi tecnici risolti poco prima del primo applauso: non è stato facile ieri sera per Emma, alla sua prima volta nel tempio musicale scaligero con un concerto tutto suo.

E' l'emozione ha fatto capolino in più di un momento, con la voce che trema quando ringrazia tutti e spiega: "non pensavo di farcela", mentre il pubblico la incita e la tiene stretta in un abbraccio simbolico. E lei si lascia coccolare: "Penso sia bellissimo fare l'amore sotto la pioggia". Non pensava di farcela, Emma, ma ce l'ha fatta. Con l'energia, la forza, la determinazione che la contraddistinguono da sempre. E l'Arena è conquistata. Un altro traguardo per la ragazza arrivata dal Salento, approdata alla scuola di Amici e da lì lanciata a 100 all'ora verso una carriera che finora, in meno di 5 anni, le ha regalato 11 dischi d'oro, una vittoria e un secondo posto al Festival di Sanremo.

Sono in 10 mila a Verona: ragazze adolescenti per lo più, accompagnate in qualche caso da genitori assoggettati alla passione delle figlie. In molti sono arrivati da lontano, da Roma, da Firenze, dalla Puglia, per esserci al primo dei sei concerti speciali Emma Limited Edition (ma in novembre si replica con tre date annunciate ieri: il 14 a Roma, il 24 a Torino, il 25 a Milano). Tra il pubblico anche Antonino, altro beniamino del pubblico del talent di Canale 5: prende posto sotto un diluvio di gridolini e di flash. E quando, sotto un nuovo violento scroscio d'acqua, l'artista salentina - in un lungo abito bianco trasparente su gambe e schiena, una sorta di abito da sposa a suggellare il matrimonio, dopo momenti di crisi, con la sua vita in musica - sale sul palco, dove campeggiano i simboli dell'uomo e della donna, per l'inizio dello show e intona Amami, il pubblico esplode in un urlo liberatorio.

Uno spettacolo completamente rinnovato rispetto al tour invernale, una Emma 2.0, che ha proposto canzoni ri-arrangiate, tanto da renderle a volte irriconoscibili al primo accordo. Calore, Non è l'inferno si trasformano, come sembra trasformata Emma."Francesco Scognamiglio ha vestito di sogni il mio corpo. Sto bene finalmente vestita da femmina?", chiede al pubblico, che neanche a dirlo la sovrasta con un boato. E' sicura sul palco, ammicca, gioca con il pubblico, lo incita, vuole guardare i suoi fan, uno per uno, "perché è un orgoglio essere qui e non riuscire a vedere neanche un posticino libero". La pioggia non la ferma, non la ferma lo strascico del secondo abito, non la fermano i tacchi, che ad un certo punto toglie e abbandona sul palco. Su Facebook, poco prima dell'inizio del concerto aveva scritto: "Fuori piove a dirotto ma non nella mia anima, canterò come sempre.. anzi ancora meglio. Le lacrime si confonderanno con la pioggia". Dopo oltre metà concerto, quando sono già scivolate via Se Rinasci, Schiena, Ma che vita fai - con un'apertura jazz - e Dimentico tutto, sul palco sale David Bisbal, stella della musica latino-americana, per la prima volta in Italia. Scambio di favori tra i due: prima duettano in Hombre De tu Vida di Bisbal, poi ecco la versione in spagnolo di Amame, che farà da apripista al lancio in Spagna di Emma. Bisbal è il primo degli ospiti invitati: a Luca l'11 luglio con la cantante ci sarà Rufus Wainwright, il 19 a Padova Alessandra Amoroso, il 26 a Taormina Fiorella Mannoia, il 28 a Napoli Malika Ayane. Ancora da scoprire chi ci sarà a Gallipoli il 22.

C'è spazio anche per Non è l'inferno e per Arriverà, i due successi nati dalla penna di Kekko dei Modà. Poi Emma cerca sua mamma in platea: "Dov'è? Volevo dirle che tutto questo era per lei". E il finale con l'Arena tutta in piedi a saltare per La mia città.

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