(ANSA) - FROSINONE, 13 MAG - Un dirigente della Regione Lazio
in servizio a Frosinone presso l'Area Decentrata Lazio Sud è
stato sospeso dall'incarico (ma non dal lavoro) sulla base di un
provvedimento del Giudice delle Indagini Preliminari di Cassino
che lo sospetta del reato di 'corruzione per l'esercizio della
funzione'.
A portare avanti le indagini sono stati i carabinieri
Forestali che hanno controllato la corretta assegnazione dei
fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale. Ipotizzano sei
episodi di corruzione 'per l'esercizio della funzione' cioè il
fatto che nell'ambito della sua attività il dirigente abbia
accettato regali ed utilità. Dieci le persone denunciate tra
imprenditori agricoli e funzionari.
Il dirigente, secondo l'accusa, avrebbe accettato alcune
mozzarelle di bufala, gasolio a prezzo scontato, un pranzo al
ristorante, forniture di olio d'oliva. Gli viene contestata
l'assunzione della figlia in una cooperativa agricola alla quale
aveva risolto i problemi che ne bloccavano le pratiche di
finanziamento. E di avere accettato la promessa di assunzione di
un altro figlio in un'altra cooperativa che aveva analoghi
problemi.
In un caso è accusato di essersi informato sullo stato di
avanzamento di un procedimento, tranquillizzando l'imprenditore
sui tempi di arrivo del finanziamento.
L'indagine era nata quattro anni fa: la Procura di Frosinone
dopo un anno e mezzo l'aveva dirottata a Latina ritenendo di non
avere competenza; anche a Latina la Procura si era spogliata del
caso girandolo a Cassino. Che oggi ha adottato la sospensione.
Il dirigente si è messo a disposizione degli inquirenti tramite
l'avvocato Vincenzo Galassi. (ANSA).
Mozzarelle per seguire pratiche, sospeso dirigente Regione Lazio
Indagine a Cassino, è accusato di corruzione. Dieci denunciati