(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Mi ha disturbato che una persona
metta il becco in ciò che faccio. Sono semplicemente stato ad un
convegno con illustri relatori, invitato come ospite dal dott.
Ciciliano, commissario di Caivano. Un incontro a Montecitorio
mai avrei pensato che potesse scatenare tanto dibattito, la mia
presenza era una delle tante tra centinaia di persone. Il
governatore della Campania De Luca che mi chiama Pippo Baudo e
parla dei miei capelli non lo comprendo: io sono un parroco che
parla nelle scuole contro il bullismo e peso ogni parola per non
ferire nessuno. Le parole devono dare speranza, non far male".
Così don Maurizio Patriciello, in collegamento con Francesca
Fialdini nel programma Da noi... a ruota libera, su Rai1, è
tornato sulle dichiarazioni del presidente della Regione
Campania.
"Io non mi aspetto mai niente, sono un prete e non me la
prendo", ha aggiunto. "Ma non voglio che le battaglie politiche
si facciano sulla mia schiena, voglio che mi lascino fare il
prete che vede e denuncia ciò che non va nel proprio quartiere".
(ANSA).
Don Patriciello, 'no alle battaglie politiche sulla mia schiena'
A Da noi... a ruota libera: "Lasciatemi fare il prete"