(ANSA) - MILANO, 08 MAG - Rischiano il processo per l'accusa
di omicidio preterintenzionale le due guardie giurate che, nella
notte tra il 19 e il 20 agosto dello scorso anno, intervennero
per bloccare Giovanni Sala, 34 anni, davanti alla sede di Sky a
Rogoredo, alla periferia sud di Milano, che era "in evidente
stato di alterazione" e che morì per arresto cardiaco, dopo
essere stato anche tenuto a terra con un ginocchio sulla sua
schiena per poco più di un minuto.
Il pm di Milano Alessandro Gobbis, infatti, come anticipato
da la Repubblica on line e come si legge negli atti, ha chiuso
le indagini in vista della richiesta di processo modificando
l'imputazione per i due vigilantes da omicidio colposo a
preterintenzionale.
Il pm scrive che i due indagati, difesi dal legale Camilla
Urso, in quell'azione nei confronti di Sala diedero "sfogo ad
istinti violenti e inutilmente prevaricatori". L'uomo, che aveva
assunto alcol e droga, fu immobilizzato, secondo il pm, in modo
violento, quando non c'era "alcuna necessità di tutelare persone
o cose da pericoli concreti". Sala, si legge ancora, urlava
frasi sconnesse come "mi stanno inseguendo, chiamare police".
(ANSA).
Morto bloccato da vigilantes, 'omicidio preterintenzionale'
Pm Milano chiude indagini, 'guardie violente,non c'era pericolo'