Cronaca

Gaza Surbirds, sogniamo di essere a Coppa del Mondo Paraciclismo

Petizione su Change.org per chiedere a Belgio e Italia i visti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 APR - Vogliono partecipare alle gare di qualificazione della Coppa del Mondo di Paraciclismo dell'Unione Ciclistica Internazionale (UcI) a Ostenda in Belgio, dal 2 al 5 maggio, e a Maniago in Italia, dal 16 al 19 maggio, per realizzare il sogno di rappresentare la Palestina alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ma se i visti non saranno concessi in tempo per queste gare di Coppa del Mondo, non potranno competere a Parigi. Sono i Gaza Sunbirds, l'unico team di paraciclismo della Palestina che ha deciso di promouvere una petizione su Change.org per chiedere sostegno "per pressare le autorità".
    "Abbiamo dovuto sospendere gli allenamenti - spiegano nella petizione - e dedicarci alla distribuzione di cibo e forniture alle nostre comunità. Nonostante le difficoltà, ci avviciniamo sempre di più al nostro sogno di rappresentare la Palestina ai Giochi Paralimpici del 2024: sarebbe un traguardo storico per il paraciclismo! Tre atleti sono stati evacuati con successo e ci proponiamo di farli partecipare a due gare di qualificazione a maggio. È fondamentale che partecipino a queste competizioni per accedere alle Paralimpiadi di Parigi e ottenere il riconoscimento internazionale per la Palestina nello sport. Il fondatore e capitano Alaa al-Dali, insieme al membro del team Mohammed Asfour e all'atleta Waheed Rabah, non potranno competere né alle gare di qualificazione né alle Paralimpiadi se non verranno concessi loro e al team tecnico i visti necessari".
    "Mai prima d'ora - si legge ancora - una delegazione di paraciclisti palestinesi è stata invitata a partecipare, proprio come mai prima d'ora c'è stato un team ai Giochi Paralimpici per cui questi eventi permetteranno loro di qualificarsi. Tuttavia, la minaccia di essere privati del diritto di competere a livello internazionale a causa del rifiuto dei visti è purtroppo una situazione troppo comune per noi. Nonostante in passato ci fosse stato chiesto di gareggiare in eventi in Francia, Italia e Svezia, le nostre ambizioni sportive sono state ripetutamente ostacolate dai governi, che temono non faremo ritorno a Gaza cercando asilo in Europa". (ANSA).
   

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