Cronaca

'Non posso parlare', Parenzo contestato alla Sapienza

'Urlano fascista sionista, non possiamo uscire dall'aula'

Redazione Ansa

 "Palestina libera! Fascista!" David Parenzo, giornalista e conduttore a La 7, ha denunciato lui stesso, con un video postato sui social, di essere stato contestato all'Università La Sapienza di Roma e di essergli stato impedito di parlare. "Lei è un razzista", lo accusa una studentessa del collettivo che ha inscenato la protesta. 

 


    "Utilizza la questione femminile strumentalizzandola per difendere e giustificare il genocidio in Palestina, come ha fatto con l'Afghanistan e con l'Iraq. Non ha spazio né l'agibilità politica per parlare qui", incalza. "Lei evidentemente non è preparata", ribatte Parenzo, che aggiunge: "Guardate che a Gaza non ci sono i movimenti a favore delle donne... E i gay vengono messi in carcere, nella migliore delle ipotesi. Venite qui, salite sul palco, confrontiamoci. Io sono sempre per il dialogo".
   

I disordini sono avvenuti all'inizio dell'evento "Ricambio generazionale pronto partenza via", in programma all'università La Sapienza, organizzato da Le Contemporanee con la partecipazione degli studenti di destra Azione universitaria. Il giornalista nel video mostra i colpi dati all'esterno dell'aula sulle pareti. "Siamo bloccati dentro un'aula e non possiamo uscire. Viva la democrazia", scrive nel post. "Fuori i fascisti dall'università!", continuano a urlare i ragazzi. Poi, in seguito all'intervento di alcuni poliziotti in borghese, la situazione di tensione è lentamente rientrata e l'evento ha preso il via.
Solidarietà al giornalista è stata espressa dagli esponenti politici di tutti gli schieramenti. "Impedire di parlare è violenza squadrista. Vicini a David Parenzo, vittima di odio e di veleni antisemiti da parte di estremisti", dice il senatore Pd Valter Verini. "Diciamoci le cose come stanno: se sei ebreo non puoi più parlare indisturbato in un evento pubblico. Questo è. Ed è ignobile", scrive il leader di Azione Carlo Calenda.

Per il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, "negare il diritto di parola a David Parenzo solo perché ebreo, e addirittura dargli del 'fascista' e lanciare della spazzatura, è stato uno spettacolo indecoroso. "È vero in Italia ci sono ancora i fascisti. Non sono di destra però. Come dimostra quanto accaduto oggi a Parenzo all'università di Roma", è il pensiero della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Il deputato Pd Piero Fassino, solidarizza con David Parenzo ma anche con Sara, "una giovane di Firenze a cacciata da una manifestazione dell'8 marzo perché ricordava che non si può celebrare la Festa della donna ignorando il martirio a cui donne ebree sono state sottoposte il 7 ottobre da Hamas". "La destra studentesca invita Parenzo perché ama dialogare con chi ha idee diverse, i collettivi di sinistra irrompono con la violenza", rileva ll deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.

I giovani di Cambiare Rotta replicano: "Abbiamo contestato Parenzo per il suo ennesimo tentativo di giustificare il genocidio in Palestina. E i fascisti di Azione Universitaria in Sapienza hanno provato a rendere la giornata dell'8 marzo un'occasione per legittimarsi strumentalizzando la questione femminile". 

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