Cronaca

Il 'futuro' alla quarta Biennale dei licei artistici

Lavori dal 139 scuole di tutta Italia in mostra a Roma dal 3/11

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Al tema del futuro è dedicata la quarta edizione della Biennale dei Licei Artistici, promossa e finanziata dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e realizzata dall'Associazione Amici della Biennale (ABiLiArt), con il supporto della Rete Nazionale dei Licei Artistici (ReNaLiArt). Media partner della Manifestazione l'agenzia di stampa ANSA.
    La Cerimonia di premiazione del Concorso legato alla Biennale, alla quale parteciperà il ministro Giuseppe Valditara, si terrà nella Sala Aldo Moro del Palazzo dell'Istruzione il 3 novembre, mentre l'inaugurazione della mostra avverrà lo stesso giorno, presso lo Spazio Wegil, l'hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere, gestito da Laziocrea.
    L'esposizione si protrarrà fino al 18 novembre 2022, con ingresso libero.
    Il Concorso ha coinvolto 174 Licei Artistici italiani, di cui 141 selezionati e 139 partecipanti alla Mostra-Concorso. Le opere in esposizione saranno 207, di cui 186 italiane e 21 estere, queste ultime provenienti da Scuole d'arte europee e internazionali di: Francia (Parigi e Lione), Germania (Berlino), Corea del Sud (Seul), Cina (Pechino), Israele (Haifa), Marocco (Casablanca), Russia (Mosca), Estonia (Tartu), Gran Ducato del Lussemburgo (Lussemburgo).
    "Si tratta di un appuntamento importante, dopo anni di pandemia e di isolamento", spiega Mariagrazia Dardanelli, Presidente onorario della Rete Nazionale dei Licei Artistici, Presidente dell'Associazione ABiLiArt e curatrice della Biennale, che pone a confronto la migliore produzione degli studenti italiani, pittori, scultori, grafici, progettisti, stilisti di moda, orafi, video-makers, fotografi e creativi. "Il tema non è certo casuale: in un'epoca tormentata, scossa da venti di guerra, paure collettive, crisi, appare più che mai necessario l'approdo dei giovani ai temi della cultura, dell'arte, della fantasia, della progettualità", prosegue. "I lavori sono il risultato del fondamentale rapporto studente-docente, fatto di vicinanze e ribellioni, di suggerimenti e autonomie, nella difficile e irrinunciabile ricerca dell'espressione". (ANSA).
   

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