Cronaca

Maltempo, Draghi: 'Faremo tutto il necessario, subito 5 milioni'

I cittadini al premier: 'Non ci lasciate soli'

Redazione Ansa

Stato di emergenza e cinque milioni di euro per gli interventi più urgenti. Prima di volare nelle Marche "per esprimere di persona la vicinanza ai familiari delle vittime", Mario Draghi ha presieduto il consiglio dei ministri che ha varato il decreto Aiuti ter: nel corso della riunione, il governo ha approvato anche uno stanziamento per i danni del maltempo.

"Quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale", ha detto il premier. Accompagnato dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, nel pomeriggio di venerdì Draghi ha fatto un sopralluogo in una delle zone più colpite, Pianello di Ostra, in provincia di Ancona. "E' un disastro. Faremo tutto il possibile - ha assicurato Draghi - Faremo tutto il necessario. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi. Lo Stato è con voi".

Il capo del governo ha poi incontrato il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il prefetto di Ancona Darco Pellos, prima di raggiungere la sede del Comune, per partecipare a una riunione operativa con il coordinamento dei soccorsi. "Tutto quello che è necessario per riavviare l'attività produttiva e le attività scolastiche, ricostruire le case che sono state distrutte sarà fatto. Il Governo non risparmierà alcuno sforzo per poter aiutare le famiglie e le imprese", ha ribadito Draghi, che poi ha sottolineato la necessità di intervenire sul rischio idrogeologico: "Quella che era una fragilità che ci portiamo dietro da secoli è diventata una emergenza con il cambiamento climatico". Draghi ha ascoltato "le testimonianza dei sindaci dei paesi colpiti - ha raccontato alla fine dell'incontro - Testimonianze profonde che commuovono e lasciano un messaggio che porto io e trasmetterò al resto del governo: testimonianze che parlano della voglia di ricominciare, di ripartire ma anche del lutto della tragedia".

In mattinata, il premier e il Capo dello Stato avevano telefonato al governatore: "Il presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi", ha riferito Acquaroli. Per il presidente del Senato Elisabetta Casellati "non è più rinviabile una profonda riflessione su come arginare concretamente il fenomeno del dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza il territorio e la vita dei cittadini". E anche per il Presidente della Camera Roberto Fico "l'emergenza clima deve essere al primo posto dell'agenda di tutte le forze politiche".

Il Pd ha fermato la campagna elettorale nelle Marche, "in segno di lutto e partecipazione al dolore delle famiglie colpite e per dare coi nostri volontari tutto l'aiuto necessario", ha detto Enrico Letta, che poi ha sottolineato "le distanze dalla Meloni sui programmi e sui fatti", ribadendo l'accusa "di negazionismo climatico" alla destra. Ma è stato l'unico accenno di polemica politica. "Siamo pronti per qualsiasi aiuto o intervento", ha detto Giorgia Meloni. E Carlo Calenda ha auspicato "una legge sul clima, sui danni che ormai sono irreversibili". Solidarietà alla popolazione delle Marche e la richiesta di un maggiore impegno nella lotta ai cambiamenti climatici sono arrivate da tutti i leader di partito.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it