Cronaca

Muore usurario, moglie e figlio lo sostituiscono: arrestati

Tassi del 10% al mese, vittime 7 imprenditori nel Milanese

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 LUG - Madre e figlio di 60 e 41 anni accusati di estorsione e usura nei confronti di un imprenditore: è l'ipotesi formulata dal gip di Milano che ha ordinato l'esecuzione di una misura cautelare eseguita oggi dai carabinieri della Compagnia di Corsico.
    I due, incensurati, avrebbero prima affiancato l'attività di usura del marito e padre, un pregiudicato per droga, malato, sostituendosi poi a lui, una volta defunto nel 2021, prendendo in mano le redini dei 'prestiti'.
    "Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel maggio 2021 dalla compagnia di Corsico in seguito alla ricezione di una querela presentata da un imprenditore edile che a causa del grave stato di difficoltà economica, nel bimestre settembre/ottobre 2020 aveva ottenuto dal defunto marito e padre dei due indagati (al quale si era rivolto anche nel 2017 per un prestito di 35 mila euro, successivamente estinto) un ulteriore elargizione di 22 mila euro a condizioni usurarie, a un tasso di interesse mensile del 10%.
    Nel corso degli accertamenti sarebbe stata accertata "la abitualità con cui gli indagati erano dediti ad usura sul territorio milanese, nonché documentate condotte intimidatorie".
    Sarebbero 225 mila gli euro prestati a usura ad altri sette piccoli imprenditori. I Carabinieri hanno precisato che i due familiari non sarebbero legati alla criminalità organizzata.
    (ANSA).
   

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