Cronaca

'Me contro tech', su Spotify Boomer e GenZ a confronto

Cinque puntate condotte da Francesco De Carlo

Redazione Ansa

"Nonna Lucia, la posso chiamare boomer?” “Dipende da cosa vuol dire!”. Arriva su Spotify il primo podcast italiano realizzato per raccontare - e tentare di ridurre - il divario generazionale sul tema della tecnologia.

“Me Contro Tech”, di e con Francesco De Carlo e disponibile dal 5 luglio su Spotify, è una serie di cinque puntate da 15 minuti ciascuna che si propone di avvicinare la generazione analogica a quella digitale.

Come vive un programmatore? Di cosa si occupa? Che lingua parla? Ma soprattutto: qualcuno ha capito che lavoro fa? Al comico, autore, conduttore radio e tv romano l’ardua impresa di far incontrare nonni e nipoti, genitori e figli, ma anche perfetti sconosciuti anagraficamente distanti tra loro.

Da una parte gli "smanettoni", quelli che le aziende si contendono, quelli che fanno fatica a spiegare il proprio lavoro perfino alla loro famiglia. Dall’altra, invece, ci sono i boomer che usano male i social network, che scrivono tutto a penna e che guardano con sospetto anche il proprio smartphone.

Prodotto da Hypercast per Epicode, il podcast punta a svelare un mondo in grande espansione, che rappresenta il segmento più in crescita del mercato del lavoro (in Italia le prime 15 professioni più richieste sono legate al tech), con una particolare attenzione alle professioni legate al coding.

È una chiacchierata informale, uno scambio di opinioni. Un’occasione per sapere qualcosa in più sul mondo del web-development, un momento per ridere, certo, ma anche per riflettere attraverso l’incontro e lo scontro - semiserio - di due mondi apparentemente distanti, ma che hanno molto da dirsi. 

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