(ANSA) - ARZACHENA, 12 GIU - Addio al confessore dei vip. È
scomparso oggi all'età di 62 anni don Raimondo Satta, parroco
della chiesetta "Stella Maris" di Porto Cervo, gioiello
architettonico costruito nel cuore della Costa Smeralda alla
fine degli anni '60, su un terreno donato dal principe Karim Aga
Khan. Don Raimondo, olbiese di nascita, è morto a Sassari, in
ospedale, dove era ricoverato da qualche tempo.
Non era un prete qualunque. E non perché da 27 anni era stato
chiamato ad amministrare una delle parrocchie meno ordinarie
della Chiesa. Una parrocchia che per nove mesi l'anno resta
quasi nell'anonimato, per poi diventare d'estate la chiesa di
principi, stelle dello spettacolo, facoltosi finanzieri e
potenti ministri arrivati da ogni parte del mondo. Missione cui
lui adempiva senza il minimo sussulto o vanità. Anni fa in
un'intervista pubblicata dal quotidiano "Il Giornale", disse:
"Essere il parroco di Porto Cervo per me è la cosa più normale.
Porto Cervo è un posto come un altro, esiste Stella Maris
d'estate e d'inverno, che cambia volto. Quando tengo l'omelia la
domenica non è un'omelia diversa da quella che tengo d'inverno,
parlo la stessa lingua, solo che d'estate c'è una platea
diversa, hai dei fedeli diversi".
Ma per tutti i fedeli, famosi e non, don Raimondo era un
faro. Spirituale, umano, culturale. Direttore dell'Istituto
Superiore di Scienze Religiose Sassari/Tempio-Ampurias
"Euromediterraneo", Raimondo Satta era anche scrittore e
divulgatore, di fede e di cultura. Fra le sue pubblicazioni più
care c'è il libro "Stella marìs. Icona del cielo e della terra",
in cui racconta la storia della chiesetta di Porto Cervo.
Un'opera che racchiude lo spirito di don Raimondo. (ANSA).
La Costa Smeralda dice addio al parroco dei vip
È morto don Raimondo Satta, il prete di Porto Cervo