Cronaca

Morti in Rsa ad Ascoli: infermiere condannato all'ergastolo per 7 omicidi

Colpevole anche di un tentato omicidio. L'imputato: 'Sono innocente'

L'esterno della Rsa di Offida (Ascoli Piceno), dove sono morti otto anziani ospiti

Redazione Ansa

Non ha assistito gli anziani di cui avrebbe dovuto prendersi cura. Li ha uccisi. È la storia di Leopoldo Wick, 59 anni, infermiere ascolano di una Rsa. Dopo 5 ore di camera di consiglio, la Corte d'Assise di Macerata lo ha condannato all'ergastolo. È stato accusato di essere responsabile di 8 omicidi premeditati e 4 tentati omicidi premeditati per morti sospette nella Rsa di Offida (Ascoli Piceno), tra il 2017 e il 2018, mediante indebita somministrazione di farmaci. La Corte lo ha riconosciuto colpevole di 7 degli 8 casi di omicidio e di uno dei 4 casi di tentato omicidio. All'uomo, che si è sempre professato innocente, è contestata l'aggravante di aver commesso i fatti con mezzi insidiosi

La Corte d'Assise ha stabilito una provvisionale di ristoro per le parti civili, col risarcimento vero e proprio da quantificare in separata sede. Disposto anche l'isolamento diurno a carico dell'infermiere che è stato assolto per un caso di omicidio e per i restanti tre di tentato omicidio. Secondo l'accusa, Wick avrebbe somministrato ripetutamente alle vittime insulina e psicofarmaci, sostanze farmacologiche che, per dosi ampiamente superiori ai range terapeutici e per la loro stessa tipologia, erano assolutamente controindicate e tali da poter causare, come in effetti accaduto, il decesso dei pazienti.

Nel procedimento è presente quale responsabile civile l'Asur Marche Area vasta 5. Mentre sono 46 le parti civili: parenti dei deceduti e di quegli anziani (e i loro congiunti) per cui Wick è accusato di tentato omicidio. Nelle scorse udienze il procuratore capo di Ascoli aveva chiesto la condanna all'ergastolo per Wick; la difesa, invece, aveva sollecitato l'assoluzione dell'imputato per voce degli avvocati Francesco Voltattorni, Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi.

LE PAROLE DEL PROCURATORE CAPO DI ASCOLI PICENO

"E' una sentenza giusta, ma probabilmente faremo appello per i casi in cui Wick è stato assolto". Il procuratore capo di Ascoli Piceno Umberto Monti ha commentato così la sentenza. "Rispetto alle assoluzioni, come Procura avevamo chiesto in un caso di omicidio la derubricazione a tentato omicidio e in un caso di tentato omicidio la derubricazione in lesioni gravi. Ad ogni modo - aggiunge Monti - valuteremo se fare appello, tenuto conto che siamo convinti della colpevolezza di Wick anche in relazione ai casi per cui è stato assolto. Fermo restando che prima leggeremo approfonditamente le motivazioni della sentenza".

Non c'è comunque soddisfazione nelle parole del procuratore di Ascoli: "quando viene condannato qualcuno non c'è mai soddisfazione. La sentenza certamente rende giustizia alle parti offese per i casi in cui Wick è stato giudicato colpevole". Poi un pensiero a chi ha preso parte alle indagini. "È stato riconosciuta la bontà del lavoro della Procura, dei carabinieri, della medicina legale dell'Area vasta 5 di Ascoli, dei consulenti" conclude il procuratore Monti.
   

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