Cronaca

Cybersicurezza: Gabrielli, gli 007 possono fare contrattacchi

Draghi: 'Garantire la nostra sovranità digitale'

Redazione Ansa

"È nostra intenzione intensificare i progetti di sviluppo tecnologico per arrivare a disporre di un adeguato livello di autonomia strategica nel settore" della cybersicurezza "e quindi garantire la nostra sovranità digitale. Per farlo, sarà cruciale stanziare fondi adeguati, con continuità". Lo scrive il premier Mario Draghi, nella prefazione alla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 predisposta dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e presentata oggi dall'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli e dal direttore dell'Agenzia, Roberto Baldoni.

"Già oggi - ha detto l'Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli - a legislazione vigente, l'intelligence gode delle garanzie funzionali e può svolgere attività di contrattacco in campo cyber". Gabrielli ha aggiunto che "la certa individuazione dell'attaccante non è sempre immediatamente circoscrivibile ed un'attività di contrattacco che sbagli il bersaglio implica conseguenze molto più complicate da gestire dell'attacco stesso".

ll Paese vive una condizione di deficit complessivo di sicurezza del dominio cibernetico, al maggior parte dei server non ha standard che garantiscono la sicurezza dei dati. E' un ritardo che pesa". Lo ha detto l'Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli., alla presentazione della Strategia di cybersicurezza nazionale. "Non serve però - ha aggiunto - un atteggiamento isterico. Se ogni volta che chè c'è un attacco 'dos' (Denial of service) pensiamo che il Paese è alla mercè di potenze straniere non si capisce il livello di minaccia".

 

 

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